In centinaia per l'addio a Mara. I funerali della 23enne morta domenica: «Il tuo sorriso il dono più bello»

In centinaia per l'addio a Mara. I funerali della 23enne morta domenica: «Il tuo sorriso il dono più bello»
di Alfonso SPAGNULO
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Giovedì 11 Agosto 2022, 08:24

Tante lacrime e un dolore straziante che lacera l'anima. Ieri mattina l'intera comunità di Sammichele di Bari si è fermata per dare l'estremo saluto alla 23enne Mara Maselli, la giovane deceduta domenica mattina a causa di un incidente stradale avvenuto in contrada San Basilio nei pressi di Mottola. Centinaia di persone hanno affollato l'interno e l'esterno della chiesa di Santa Maria di Monte Carmelo, in piazza Vittorio Veneto, incapace di ospitare l'enorme quantità di gente che si è stretta attorno a papà Luca e mamma Bea distrutti dalla perdita della unica e amatissima figlia.
Erano presenti diverse autorità, il sindaco Lorenzo Netti e l'assessore Catia Giannoccaro in primis, ma anche chi di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale ne ha fatto una ragione di vita come il presidente dell'associazione Vivilastrada Tonio Coladonato. Il primo cittadino non aveva proclamato il lutto cittadino ma ha lanciato un messaggio poco prima delle esequie.

Il discorso del sindaco

«Carissimi - ha sottolineato Netti rivolto ai suoi concittadini -, la vita è un dono meraviglioso di inestimabile valore. La vita è unica e, come tutti ben sappiamo, non è possibile ottenere una seconda opportunità. Utilizziamola al meglio dispensando sorrisi e amore. Operiamo per il bene di tutti perché è la missione che ci è stata affidata. Oggi è una giornata in cui si impone una profonda riflessione su questi valori. Invito tutti ad osservare un minuto di silenzio e di riflessione in occasione dei funerali di una nostra figlia che ci ha lasciato troppo presto. Il compito che ci viene affidato è quello di lavorare affinché tutto questo non accada più».
A celebrare il rito funebre don Nicola Mastrandrea. «I sentimenti che state vivendo tutti li vivo anche io - ha sottolineato don Nicola nell'omelia -, sia come ministro di Dio che come essere umano. E' impossibile esprimere delle parole in questi momenti particolari avendo davanti una giovane vita spezzata. Occorre capire l'importanza della vita che è un regalo di Dio. E questa, non importa se corta o lunga, può terminare pertanto ogni giorno bisogna valorizzarla e apprezzarla al massimo. Per noi credenti la vita non finisce con l'esperienza terrena ma con la morte c'è il passaggio alla vita eterna. Perciò contemplate tutti, genitori, parenti e amici, l'esperienza che la vita ci porta».
Infine il saluto delle tre amiche del cuore della giovane Mara e un lunghissimo applauso misto alle lacrime che l'ha accompagnata in questo suo ultimo viaggio. «Il tuo sorriso il dono più bello», è stato l'addio rotto dal pianto di un'amica.

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