I giudici sbloccano il cantiere del Nodo ferroviario Sud: da domani gli operai tornano al lavoro

I giudici sbloccano il cantiere del Nodo ferroviario Sud: da domani gli operai tornano al lavoro
di Vincenzo DAMIANI
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Domenica 18 Dicembre 2022, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 18:30

Per la seconda volta consecutiva il Consiglio di Stato “sconfessa” il Tar Puglia e fa ripartire il cantiere Nodo ferroviario Sud a Bari, quello delle polemiche che ha visto intervenire persino il ministro Matteo Salvini.

Lo stop tre settimane fa

Tre settimane fa, i giudici amministrativi baresi avevano bloccato la mega opera finanziata, con oltre 200 milioni di Pnrr (il valore complessivo è di quasi 400 milioni), annullando l’autorizzazione paesaggistica data in deroga dalla Regione Puglia. Il Consiglio di Stato ha ribaltato la decisione, da domani quindi gli operai possono tornare nel cantiere ma dovranno restare a distanza di 500 metri dalla casa della famiglia che ha fatto ricorso contro l’infrastruttura che passerà nella Lama San Giorgio.

Lo ha stabilito l’ordinanza del presidente della Quarta sezione del Consiglio di Stato che ha accolto ieri sera il ricorso urgente di Rfi: i lavori possono riprendere, però in attesa della discussione nel merito dell’appello, fissata al 12 gennaio, devono restare ad una distanza di 500 metri dalla casa di famiglia del Comitato che si oppone.

Le motivazioni dell'ordinanza

Infatti, il giudice Ermanno de Francisco ha ritenuto che il “principale edificio di abitazione di proprietà dei soggetti privati ricorrenti” debba comunque “ricevere la tutela più piena, quantomeno allorché essa non implichi pregiudizio veruno al sollecito svolgimento, in potenza, dei lavori relativi all’opera pubblica di cui trattasi, ma unicamente esponga le parti pubbliche coinvolte nella relativa realizzazione a un immediato esborso di denaro (e peraltro di entità neppure maggiore, almeno astrattamente, di quello che sarebbe infine comunque dovuto in esito al procedimento espropriativo)”.

Il sindaco Decaro

«La ripresa del cantiere per lo spostamento dei binari per la soluzione del nodo ferroviario, che la città attende da tanti anni, è certamente auspicabile per Bari e per la Puglia. Quindi attendiamo gli sviluppi definitivi di questo contenzioso nella speranza di poter giungere presto a una soluzione definitiva». Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a proposito del provvedimento del Consiglio di Stato che ha sospeso la sentenza del Tar che aveva bloccato i lavori del Nodo Ferroviario. «Abbiamo sempre considerato l'importanza strategica di questo progetto per la città di Bari che consentirà una ricucitura urbanistica e sociale di due quartieri e il miglioramento della rete trasportistica pugliese - ha aggiunto - e, seppur nel rispetto delle posizioni di ciascuno e delle procedure, crediamo che questa realizzazione non possa più attendere.

I fondi del Pnrr, stanziati e necessari alla realizzazione dell'intera opera, sono una occasione irripetibile che non possiamo lasciarci sfuggire».

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