I commercianti di Bari lanciano l'allarme: «I saldi non esistono più»

I commercianti di Bari lanciano l'allarme: «I saldi non esistono più»
di Davide ABBRESCIA
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Martedì 4 Gennaio 2022, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 09:19

«I saldi non esistono più»: è un messaggio emblematico quello lanciato dai commercianti di Bari, che si avvicinano a uno dei periodi più attesi dell'anno da parte dei clienti. Almeno una volta era così. Gennaio, infatti, da sempre fa rima con saldi. Prezzi ribassati, corsa all'acquisto migliore e la speranza di acquistare un capo costoso spendendo meno rispetto a tutto l'anno. Domani lo start ufficiale del periodo dei saldi invernali in Puglia, che cominciano il 5 gennaio e termineranno il 28 febbraio. «È sempre un momento importante per le attività commerciali del territorio, che permette di far respirare la nostra economia» questo il grido della Confesercenti Bari, che invita i cittadini baresi ad acquistare dalle attività locali.

Le poche aspettative dei negozianti

Ma come si sta preparando il commercio a questi due mesi di saldi?
«I saldi non ci sono più, è inutile nascondersi» così Roberto Strambelli, titolare di Samuel Bari (storico negozio di abbigliamento e calzature da uomo nel centro di Bari). Non ha dubbi nell'analisi di quello che è il periodo dei saldi: «Aspettative? Onestamente si sono abbassate - continua a spiegare. Un tempo potevamo nutrire speranze in quello che era il periodo dell'anno dei saldi». Dello stesso avviso anche Gaetano Traversa, proprietario di Traversa Store, che parla dei saldi con un pizzico di scetticismo: «Onestamente, non è il mio forte. Preferisco lavorare più nel rapporto qualità-prezzo con il cliente, che da me acquista tutto l'anno e non aspetta il periodo dei saldi. Poi ovviamente qualcuno ci sarà, però preferisco la fidelizzazione del cliente».

Il target preferito? Sono i trentenni

E per fortuna che esistono i trentenni. Sembra essere questo all'unanimità il coro dei tre commercianti intervistati, anche Michele Romito ne parla: «Il mio pubblico va dai 23/24 ai 30/35». Trova il pieno appoggio anche nell'analisi di Gaetano Traversa che sostiene: «Il ragazzo è la nostra fortuna perché spende senza troppi problemi. La famiglia, invece, e giustamente aggiungo, pensa a effettuare spese oculate, senza esagerare». Sulla stessa linea d'onda anche Strambelli che si accoda ai suoi colleghi: «È così, i trentenni stanno muovendo il mercato nelle ultime settimane».
La spesa media si è abbassata. «Negli ultimi anni è scesa un pochino la spesa- spiega Michele Romito- complice anche la mia scelta di rimuovere qualche brand.

Va dai 100 ai 150 se vogliamo provare a fare una media di quelle che sono le spese». E anche qui i commercianti hanno riscontrato più o meno la stessa somma, con Roberto Strambelli di Samuel che parla anche degli acquisti che vengono effettuati: «La somma è di 200 in media, con i giacconi che sono gli articoli più acquistati in questo periodo».

Il Black Friday ha ucciso i saldi


Online e «BlackFriday» sono i due temi sviscerati dai commercianti. «Il BlackFriday- dice Strambelli- ha ammazzato i saldi perché la gente ormai acquista maggiormente a novembre, quindi a dicembre ci troviamo a dover fare gli sconti degli sconti che sono già cominciati. I saldi veri non esistono più, questo è il mio parere». Ovviamente il commercio online ha dato un'ennesima spallata ai negozi, parola di Michele Romito: «La gente si è abituata, dopo la pandemia, ad acquistare online e si è notato un forte calo su una certa tipologia di prodotti». Cosa si acquista? Il periodo impone quasi le scelte, che ricadono ovviamente sugli articoli più costosi e sull'inverno alle porte. «Capispalla, maglioni e giacconi- sostengono tutti e tre-, in questo momento qualsiasi cliente ci chiede questo con l'arrivo dell'inverno. Le scarpe rappresentano un evergreen ma la maglieria fa da padrona in questo momento dell'anno».
I saldi sono alle porte. Il commercio si prepara, tra variante Omicron e una crisi economica purtroppo sempre viva. L'online rimane uno spettro pesante e ingombrante per tutte le attività. Domani lo start ufficiale, la fine il 28 febbraio. Due mesi pieni e la corsa all'articolo preferita pronta a partire.
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