Tredici consiglieri comunali si sono presentati in uno studio notarile per presentare le dimissioni decretando lo scioglimento del consiglio comunale di Gravina in Puglia e quindi la fine del mandato dell'amministrazione guidata dal sindaco Alesio Valente che ieri ha dato l'addio ai conc»ini con un post su Facebook.
I nomi dei dimissionari
Le dimissioni sono state sottoscritte da Salvatore Capone, Rosa Cataldo, Raffaella Colavito, Giovanni De Pascale, Angelo Lapolla, Mariella Lupoli, Michele Tedesco, Vincenzo Meliddo, Michele Lorusso, Ezio Simone, Vincenzo Varrese, Ignazio Lovero e Ketti Lorusso.
Lacarra (Pd): «Atto scellerato»
«Un atto scellerato, assurdo, incomprensibile: privare una città ben amministrata del suo governo civico a soli 4 mesi dal voto e nel mezzo della pandemia è davvero cosa fuori dal mondo». Lo dichiara il segretario regionale del Pd, Marco Lacarra, commentando la notizia dello scioglimento anticipato del consiglio comunale di Gravina in Puglia, dopo la scelta di 5 consiglieri di maggioranza di rassegnare le proprie dimissioni davanti ad un notaio, insieme ai loro colleghi di minoranza. «Non ci sono ragioni - afferma Lacarra - in grado di giustificare o rendere comprensibile quanto verificatosi: al sindaco Alesio Valente va tutto il nostro sostegno. Ha ben amministrato, risultando non a caso vincitore in due distinte, successive tornate elettorali, la seconda delle quali al primo turno, ed è diventato un solido punto di riferimento». Conclude Lacarra: «A Gravina si ripartirà senza dubbio dall'esperienza Valente».