«Un fuoco incrociato di grandine di dimensione quanto palle da tennis si è abbattuta su Casamassima, Rutigliano e Cellamare in provincia di Bari che ha raso al suolo, vigneti, campi di ortaggi e pomodori, frutta, tendoni, auto e strutture con danni incalcolabili». È quanto denuncia Coldiretti Puglia, dopo l'ennesima ondata di maltempo repentina che ieri ha colpito in maniera violenta campi e aziende agricole, in particolare nel sud est barese.
«Dopo mesi di assenza di precipitazioni in Puglia - denuncia la Coldiretti regionale - si stanno verificando ogni giorno eventi estremi tra grandinate, nubifragi, tornado e tempeste di fulmini a macchia di leopardo in tutta la regione provocando gravissimi danni nei centri urbani ed in campagna.
Lo stato di calamità
Dopo Casamassima, anche i sindaci di Rutigliano e Noicattaro hanno annunciato la richiesta dello stato di calamità naturale per i danni causati dalle violente grandinate di ieri. «La situazione dopo la disastrosa grandinata di ieri è molto grave» scrive sui social il sindaco di Rutigliano, Giuseppe Valenzano. «Ad essere stata colpita - spiega - è la nostra agricoltura, la fatica di un anno che purtroppo in qualche minuto viene spazzata via da un violento temporale. Questa mattina, dopo un attento sopralluogo, abbiamo inviato comunicazione urgente per richiedere lo stato di calamità naturale. Sono certo che la Regione Puglia non ci lascerà indietro e ci sosterrà nel migliore dei modi». Il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato, che aveva già fatto sapere che gli uffici stavano valutando se accedere al fondo nazionale di solidarietà per le calamità naturali, nelle ultime ore ha inoltrato la formale richiesta.