Sollecito, testimone da Depalma. «Corsa a sindaco con 8 liste»

Sollecito, testimone da Depalma. «Corsa a sindaco con 8 liste»
di Alfonso SPAGNULO
3 Minuti di Lettura
Lunedì 7 Marzo 2022, 16:12

«Dare un senso al consenso» sono queste le parole usate da Michele Sollecito presentandosi sabato sera nelle sala San Felice come candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative di Giovinazzo.

La visione politica

Un discorso il suo, rivolto ai suoi sostenitori e alle liste che lo accompagneranno in questa avventura elettorale, tutto politico, tutto rivolto a una «visione» che deve essere seguita dallo studio e dalla comprensione delle più diverse esigenze. Prima dell'intervento dello stesso candidato è toccato ai vari rappresentanti delle liste aprire la serata. Per Sollecito è giunto a Giovinazzo Rocco De Franchi, fondatore della lista Con di Michele Emiliano, al fianco di Teresa Di Scioscia, a testimoniare una vicinanza del Governatore all'attuale vicesindaco e delfino dell'attuale primo cittadino Tommaso Depalma.

Il passaggio di testimone


Poi si sono susseguiti gli interventi di conferma dell'appoggio incondizionato a Sollecito di Gaetano Spanò per Città del Sole, Francesco Cervone per Noi per Giovinazzo, Vito Fanelli per Progettiamo il domani per Giovinazzo, di Ruggero Iannone per Forza Giovinazzo, Marianna Paladino per Iniziativa Democratica, Antonella Carlucci per la civica Sms ed Alfonso Arbore per Terre di Giovinazzo e Sud al Centro. Un vero e proprio passaggio di testimone quello evidenziato dall'intervento dell'attuale sindaco Depalma.
«Sollecito non è la mia carta copiativa sbiadita ha ribadito il primo cittadino -. Michele vale ed io lo avevo capito molto prima di tanti altri». Poi è toccato al ricercatore universitario illustrare i programmi di Giovinazzo Futuro Presente (questo il nome dato alla coalizione delle otto liste). «La politica è tornata centrale dopo l'antipolitica - ha sottolineato l'attuale assessore alla politiche educative e sociali di Giovinazzo -. La concorrenza tra le proposte politiche è uno stimolo. Un ruolo decisivo, dopo la pandemia, lo ricopra la coesione sociale che non è aiuto per sopperire alle mancanze, ma aiutare tutti per essere nelle migliori condizioni. Siamo liberali, moderati, popolari ed avvieremo tavoli di confronto affinché le nostre idee collimino con quelle della città, per disegnare una visione del futuro che sia il più possibile condivisa». Sui progetti futuri Sollecito ha ricordato che molti saranno una logica prosecuzione del lavoro svolto dall'attuale amministrazione come, per esempio, il piano urbanistico generale. Importante il passaggio sui servizi sociali, materia che lo riguarda molto da vicino.
«Coesione, non assistenzialismo ha ribadito -, non aiuto fine a se stesso, ma creare le condizioni per rendere tutti autonomi, riuscendo a capire le esigenze di tutti, che sono sempre diverse, sforzarsi di capire come permettere a tutti di dire questa è una città che ha a cuore la coesione. Creeremo dei tavoli tematici perché bisogna far collimare le idee, le teorie con giuste aspettative della città e dei cittadini».
Oltre al Pug il candidato sindaco ha ribadito temi come il ruolo di Giovinazzo in seno all'area metropolitana di Bari con le zone Asi tornate come tema caldo, la infrastrutturazione sociale e culturale per migliorare i servizi e per rendere sempre più attrattiva Giovinazzo, il welfare che produce anche economia attraverso i servizi da offrire per esempio alla popolazione anziana». Si punterà molto sui fondi Pnrr dato che l'attuale amministrazione ha già prodotto progetti. Infine, a chiudere, un passaggio sul tessuto sociale giovinazzese: «il nostro è un tessuto sano e di questo dobbiamo esserne tutti orgogliosi, le nostre imprese non soffrono il problema dell'oppressione della malavita organizzata che invece patiscono altrove, anche in centri viciniori. E questo deve essere motivo di orgoglio». Ora la parola passa ai competitor ancora alla ricerca del nome da contrapporre a Sollecito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

© RIPRODUZIONE RISERVATA