Gatti arsi vivi in una scuola a Terlizzi, la rabbia del sindaco

Gatti arsi vivi in una scuola a Terlizzi, la rabbia del sindaco
di Maria Carmela TOSCANO
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Sabato 27 Agosto 2022, 21:20 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 09:27

Terribile scoperta nella scuola dell’infanzia “Rodari-Catalano” in via Campo Sportivo a Terlizzi. Sono state ritrovate, venerdì, le carcasse carbonizzate di tre gattini, una mamma e i suoi cuccioli, da due componenti del personale scolastico. «Non si può rimanere spettatori dinanzi a fatti di inaudita crudeltà ed ingiustificabile violenza, che mortificano e fanno vergognare l’intera comunità». Sono le forti parole del sindaco Michelangelo De Chirico che ha raccontato anche alcuni dettagli di questo atto di violenza inaudita. «Dopo aver ricevuto la segnalazione da parte del preside della scuola, ho dato immediatamente mandato alla polizia locale di attivare tutte le procedure necessarie per l’individuazione dei potenziali criminali che si sarebbero macchiati di questo terribile atto».

Avviate le indagini

Sono state avviate le indagini dai carabinieri e dalle guardie zoofile della città metropolitana che sono intervenuti immediatamente dopo il ritrovamento. «Sono state rilevate tutte le tracce dalla guardia Nicola Capaldi e dal suo collega - ha raccontato Filomena Urbano, presidente dell’associazione animalista -.

Erano sparse, visto che uno dei cuccioli si è spostato da una parte all’altra dei locali fino a cadere esanime in terra». Pare sia stato individuato il materiale con cui sono stati arsi vivi gli animali. «Si presume l’intrusione di estranei nell’edificio, ma pare non sia stata trovata traccia di scasso», si legge nella circolare del dirigente della scuola Francesco Saverio Messinese che ha richiesto la sanificazione degli ambienti, oltre alla rimozione delle carcasse. «È un particolare che ci lascia perplessi -ha commentato Urbano-. Non conosciamo ancora le dinamiche, attendiamo delle risposte». Si tratterebbe di tre gatti che appartenevano a una delle due colonie, riconosciute dall’Asl, vicino al campo sportivo. A riconoscerli Filomena De Nichilo, la volontaria dell’associazione che si prendeva cura di loro. «Erano gatti liberi - ha precisato Urbano -, potremmo anche supporre siano stati chiusi nella scuola». Pensare che si registrino ancora casi di maltrattamenti di animali e tragedie simili dovrebbe fare inorridire chiunque.

L'impegno dell'associazione

L’associazione da sempre si batte per combattere tutto questo in difesa degli animali. «Faremo una fiaccolata -ha detto la presidente- in memoria di questi tre gattini, ce lo hanno proposto anche altre realtà di paesi limitrofi. Vogliamo che venga fatta sensibilizzazione al rispetto degli animali e dell’ambiente dove tutti abbiamo il diritto di vivere in pace». «In questi ultimi tempi -ha detto il sindaco- vengono segnalati anche molti casi di avvelenamento in altre parti della città. La società, le famiglie, chi educa i giovani, tutti noi dobbiamo interrogarci sullo stato di mortificante decadimento dei più elementari principi di civiltà e di rispetto della vita. Non vi può essere indifferenza». «Non siamo fortunatamente soli in questa azione - ha concluso Urbano -. Il Comune è molto attento alla tutela degli animali, facendosi carico di spese ospedaliere ad esempio».

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