Furti di auto di grossa cilindrata a Bari: un arresto

Furti di auto di grossa cilindrata a Bari: un arresto
3 Minuti di Lettura
Lunedì 4 Aprile 2022, 11:29 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 17:16

Sarebbe responsabile di almeno 14 colpi, insieme alla compagna. Bonnie e Clyde pugliesi con la "passione" per le auto di grossa cilindrata. Un 32enne è finito in manette con l'accusa di “furto e tentato furto di autovetture”. L'uomo è stato fermato in flagranza mentre tentava di rubare un'auto con una chiave clonata. Una sorta di "firma" del ladro che ha consentito ai carabinieri di individuarlo e contestargli una serie di colpi. I carabinieri hanno rinvenuto presso l’abitazione dell’uomo tutta la strumentazione elettronica finalizzata ad eludere il sistema di protezione antifurto dei veicoli, oltre a chiavi di autovetture pronte alla clonazione.

Ruba nel supermercato e tenta di fuggire investendo carabiniere: arrestata 52enne barese

L'arresto da parte dei carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Bari Picone hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica del luogo, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di un soggetto indagato per “furto e tentato furto di autovetture”.

Si tratta di un giovane barese, D.S.N., 32enne, il quale, con il concorso di un complice con funzione di vedetta - la compagna - , si sarebbe reso responsabile di 14 episodi di furto (tentati e consumati) di autovetture di grossa cilindrata parcheggiate sulle strade di questo capoluogo (in particolare nei quartieri di Poggiofranco, Picone, Carbonara) e dei comuni della Provincia.

Lecce, ruba un'auto ma resta bloccato nel traffico del centro: preso ladro “sfortunato”

Secondo gli inquirenti in tutti gli episodi, l’uomo, dopo aver manomesso il sistema radar installato in corrispondenza del paraurti anteriore, riusciva a decriptare il sistema di allarme e, con una chiave clonata sul posto, sbloccava la chiusura della portiera per poi mettere in moto l'auto e fuggire.

Un'operazione di pochi minuti che consentiva al 32enne di spostare l'auto, seguito dalla complice (al momento non colpita da misure cautelari), in un parcheggio poco illuminato per poi recuperarla successivamente.

Beccati da carabinieri

Bonnie e Clyde erano stati arrestati il 27 marzo scorso dai carabinieri, colti in flagranza di reato mentre tentavano di rubare due veicoli con le medesime modalità. I due sono stati trovati in possesso di arnesi da scasso, telecomandi, diverse chiavi alterate, nonché la somma di circa 1.400 euro in contanti. In quell’occasione, il 32enne, dopo la convalida dell’arresto chiesto dalla Procura della Repubblica e disposto dal GIP del Tribunale di Bari, era stato sottoposto agli arresti domiciliari mentre la donna rimessa in libertà.

Lupin dei matrimoni, sotto la giacca gli arnesi da scasso: «Costretto a rubare perché senza reddito di cittadinanza»

Nel corso dell’attività d’indagine i carabinieri, hanno recuperato cinque veicoli, restituiti ai legittimi proprietari, ricostruendo un danno complessivo stimato in circa 700.000 euro.

Dopo le formalità di rito, il 32enne è stato è stato posto agli arresti domiciliari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA