Decisa la stretta sulle feste natalizie, a Bari saltano gli spettacoli musicali

Decisa la stretta sulle feste natalizie, a Bari saltano gli spettacoli musicali
di Riccardo RESTA
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Venerdì 26 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 22:14

I casi Covid a in Puglia e a Bari tornano (lentamente ma con costanza) a risalire, in attesa che la campagna per la somministrazione delle terze dosi di vaccino inizi a ingranare a tutta velocità. Motivo per il quale il Comune di Bari tira le briglie e sugli eventi di Natale in città fa un deciso passo indietro.
Nella mattinata di ieri si è svolta in Comune una riunione tecnica per definire alcune questioni relative agli eventi in fase di programmazione da svolgersi nel periodo di festa organizzati dall’amministrazione comunale (assessorati cittadini alle Culture e allo Sviluppo Economico, Municipi, Amgas). L’imperativo categorico è uno solo: fare di tutto per evitare assembramenti e potenziali occasioni di diffusione del virus.
Da Palazzo di città fanno sapere che «A fronte della situazione epidemiologica nazionale che ha portato anche il Governo a introdurre nuove restrizioni a partire dal 6 dicembre prossimo, il Comune ha deciso di ridimensionare gli spettacoli non contingentabili e che per loro natura potrebbero determinare situazioni di assembramento. Saranno quindi rimandati a data da destinarsi gli spettacoli musicali che erano stati previsti in occasione delle vigilie e nei week end di festa».

"FRENATA" AL CALENDARIO
Tradotto: brusca frenata non solo sugli appuntamenti che figurano nel ricco calendario delle feste, ma anche sui potenziali assembramenti tipici del 24 e 31 dicembre in centro e negli altri quartieri.
Insomma, piedi di piombo senza, però, rinunciare al mese di festa in sicurezza. «Restano confermati – spiegano ancora dal Comune - tutti gli allestimenti di strade e piazze così come le attività di animazione per i più piccoli in spazi e luoghi dove sarà prevista una attività di contingentamento e l’illuminazione dell’albero seppur in forma ridotta, prevista per il 6 dicembre».
D’altra parte, la legge nazionale prevede l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto in luoghi dove si verifica una situazione di assembramento o affollamento. Va ricordato che è d’obbligo portare sempre con sé la mascherina, nel caso ci si trovasse in una situazione potenzialmente pericolosa.
Inoltre, «L’amministrazione comunale conta di mettere in atto alcune azioni di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza su questo tema», con un particolare riferimento alle piazze interessate dagli allestimenti e alle vie dello shopping che già si stanno animando a un mese esatto dal giorno di Natale. 

IL COMUNE
Il Comune, di fatto, sta prendendo tempo, in attesa di avere un quadro più chiaro dello sviluppo epidemiologico. In sintesi, nei prossimi giorni «Sarà comunicato il calendario definitivo delle attività previste in città nell’ambito della programmazione per le feste, così come rivista alla luce delle nuove indicazioni». Rimane, dunque, congelato ogni possibile discorso relativo al concertone di capodanno in piazza. Negli scorsi giorni, infatti, Ines Pierucci, assessore alle Culture, aveva passato la palla a Palazzo Chigi, spiegando che «Stiamo attendendo le decisioni da parte del governo centrale, e a esse ci atterremo. Noi per fortuna siamo fra le città con meno contagi, ma a prescindere dall’andamento dell’epidemia nelle diverse regioni o città, dovremo attenerci alle disposizioni che ci darà il governo e che saranno valide per tutta l’Italia».
Sempre Pierucci aveva spiegato: «Non ci saranno città con il capodanno sì e città con il capodanno no – prosegue l’assessore.

Una volta che sarà presa la decisione, sarà valida per tutti. Noi, fortunatamente, siamo una città a contagio zero: l’89% dei residenti baresi ha concluso la propria scheda vaccinale con entrambe le somministrazioni. Ci apprestiamo, inoltre, a entrare a regime con le terze dosi per fasce d’età e a seconda delle esigenze di chi riceverà il vaccino. Quanto al capodanno, ribadisco, dipenderà dalla decisione del governo centrale, alla quale noi come amministrazione comunale di Bari ci atterremo».

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