Facebook censura gli spaghetti all'assassina. Pubblicità "vietata" per l'azienda pugliese

Foto dal blog di Luciano Pignataro
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Martedì 7 Febbraio 2023, 20:37 - Ultimo aggiornamento: 20:58

Gli spaghetti all'assassina censurati da Facebook. Proprio ora che la ricetta - che compare in un libro di Gabriella Genisi e in una puntata della fortunata serie di Lolita Lobosco - vive un momento di revival.

L'algoritmo blocca la pubblicità

Così, due giovani pugliesi inventano la box di questo piatto delizioso, che può essere spedita in tutto il mondo e che grazie a un prodotto inserito semipronto, si cucina in appena sei minuti. Peccato, però, che per Facebook (e Instagram, che fa capo sempre a Zuckerberg) quella box sia "contenuto per adulti". E su questo presupposto ne blocca la sponsorizzazione.

A quanto pare - come riporta Repubblica Bari - il'algoritmo di Instagram e Facebook censura in automatico la parola "assassina", ma purtroppo non c'è un sinonimo per indicare quella ricetta.

Era accaduto tempo fa anche con la "finocchiona".

Il protagonista della "beffa"

"Abbiamo mandato più e-mail per far sbloccare la sponsorizzazione - racconta Beppe Girone (uno degli ideatori della box) a Repubblica Bari - e siamo in contatto telefonico con uno di Meta. Ci dice di continuare a fare la richiesta fino a quando non la vedranno e la approveranno, ma poi dobbiamo sperare che il valutatore umano lo capisca, il nostro richiamo".

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