Esuberi e licenziamenti, Bosch alza il tiro: in Puglia rischiano 620 lavoratori. Fiom Cgil: «Sconcerto e preoccupazione»

Esuberi e licenziamenti, Bosch alza il tiro: in Puglia rischiano 620 lavoratori. Fiom Cgil: «Sconcerto e preoccupazione»
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Mercoledì 29 Dicembre 2021, 14:44 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 13:12

«La Fiom Cgil Bari esprime sconcerto e preoccupazione per la notizia dell'annuncio da parte di Bosch degli esuberi sul sito di Bari. Sconcerto perché ci tocca scoprire dai giornali che 620 lavoratori rischiano di perdere il lavoro». Lo dichiara in una nota Ciro D'Alessio, segretario generale Fiom Cgil Bari. 

Settore delle automotive sotto pressione

Nel Barese da tempo ormai è sotto pressione l’automotive con Bosch e 1.600 dipendenti in attesa di un piano industriale che garantisca stabilità. In assenza di un prospettiva solida, l'azienda ha già annunciato l'esubero di più di 600 dipedenti.

Ma il sindacato non ci sta. «Sono state completamente ignorate le continue richieste di incontri da noi sollecitati» continua D'Alessio, esprimendo anche «preoccupazione perché ancora oggi la Bosch manca di un piano industriale che guidi il sito di Bari verso una reale transizione. Cadute nel vuoto - dice - le nostre richieste di avviare tavoli ufficiali dove discutere del sito barese». «Invitiamo l'azienda a convocare quanto prima le organizzazioni sindacali - conclude - per aprire una discussione vera sul futuro di quello che è lo stabilimento Bosch più grande in Italia».

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