Eolico offshore, altra richiesta nella costa tra Bari e Barletta: la proposta di una società leccese

Eolico offshore, altra richiesta nella costa tra Bari e Barletta: la proposta di una società leccese
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Lunedì 6 Giugno 2022, 14:56 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:24

Altre turbine, questa volta a largo della costa barese. Un'altra richiesta di impianto eolico offshore è stata avanzata dalla società Recupero Ecologico Inerti di Cavallino, in provincia di Lecce, per il rilascio della concessione demaniale marittima della durata di 30 anni. Come spiegato da Repubblica, l’area rientra nelle competenze delle Capitanerie di porto di Bari, Molfetta e Barletta e, nello specifico, riguarda il tratto costiero di Bari, Giovinazzo, Molfetta, Bisceglie e Trani.

Il progetto

Nella proposta si prevedono 60 turbine eoliche galleggianti (potenza complessiva di 840 megawatt) “che dovranno essere realizzare oltre le dodici miglia nautiche dalla costa.

Ogni turbina eolica, quindi, avrà una potenza di 14 megawatt”. Nello specifico, la società chiede l’occupazione di “uno specchio acqueo oltre il limite delle acque territoriali” di circa 21 milioni di metri quadrati e “uno specchio acqueo entro il limite delle acque territoriali” di quasi 677mila metri quadrati.

Com'è noto, altri progetti sono in ballo e sta facendo discutere molto quello che dovrebbe essere realizzato nello specchio di acqua tra Santa Cesarea Terme e Santa Maria di Leuca. Ad aprile, invece, è stato inaugurato a Taranto il primo parco eolico marino del Mediterraneo. Si tratta di Beleolico, nome dell'impianto che Renexia, società del Gruppo Toto attiva nelle rinnovabili, ha realizzato al largo del molo polisettoriale tarantino. L'impianto, che comprende dieci pale per una capacità complessiva di 30 MW, assicurerà una produzione di oltre 58mila MWh, pari al fabbisogno annuo di 60mila persone.

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