Amministrative: 32 candidati sindaco in corsa per 9 Municipi. Altamura e Monopoli, sfide aperte

Amministrative: 32 candidati sindaco in corsa per 9 Municipi. Altamura e Monopoli, sfide aperte
di Antonio BUCCI
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Domenica 14 Maggio 2023, 11:05 - Ultimo aggiornamento: 11:10

Un po’ prove tecniche di regia negli schieramenti, un po’ test sulle alleanze e marcia di avvicinamento a Bari 2024: nove centri dell’area metropolitana tornano al voto per scegliere i sindaci. La novità è che lo faranno in due giorni: oggi - dalle ore 7 alle 23 - e domani fino alle 15, ripristinando una finestra lunga che l’emergenza pandemica aveva ristretto in un solo giorno, come un anno fa. Se non dovesse bastare un solo giro di giostra, sarà così anche tra due settimane per i ballottaggi, fissati per domenica 28 e lunedì 29: quasi un mese di scarto rispetto al 2022. 

Dove si vota


Non ovunque, s’intende, dal momento che i cittadini di Poggiorsini e Toritto – sotto i 15mila abitanti - potranno festeggiare già domani pomeriggio l’assegnazione della fascia tricolore: Pietro Picerno e Michele Armienti da una parte, Pasquale Regina e Dino Rotunno dall’altra a contendersela.

Come a Casamassima, al testa a testa tra i civici di Giuseppe Nitti e il blocco Pd – 5 Stelle di Nica Ferri. Il primo colpo d’occhio è sugli uscenti: Acquaviva, Altamura e Noci arrivano al voto sotto le insegne del centrosinistra e chiudono un ciclo, visto che tanto Davide Carlucci, quanto Rosa Melodia e Domenico Nisi, non corrono per la riconferma. Monopoli, invece, batte bandiera centrodestra, mentre Casamassima, Mola e Valenzano sono guidate da civici. Il centro più grande è Altamura, secondo dell’intera tornata dopo Brindisi, e nella città di Federicus sono in cinque ad ambire alla poltrona più alta di Palazzo di Città. I due blocchi più numerosi si affidano a civici: lo è il preside Antonio Petronella, che ha al fianco la coalizione più ampia. Nove liste, trazione centrista ma pure il simbolo erede dei dem, inizialmente accasati con i pentastellati di Michele Loporcaro, rimasto in campo con M5s e una civica di area.


I simboli di FdI e azzurri sono con l’avvocato Gianni Moramarco, che di liste ne conta sei, mentre scelgono la corsa in solitaria i “nuovi socialisti” di Donato Laborante e Carlo Vulpio (con Avanti Mediterraneo e Rinascimento Sgarbi). Stesso schema a sinistra di Monopoli: Sinistra Italiana e 5 Stelle con Angelo Papio, Pd in solitaria con il segretario cittadino Paolo Comes, mentre tenta il bis il centrodestra di Angelo Annese e prova a mettersi di traverso il civico Pietro Brescia. 
Pentastellati da soli anche ad Acquaviva con Rossella Giorgio, mentre il centrosinistra sostiene la delegata metropolitana e presidente del Consiglio uscente, Francesca Pietroforte. Il centrodestra si è affidato a Marco Lenoci, che pure deve vedersela con l’ex sindaco azzurro Francesco Pistilli, ora in corsa da civico. Se è per questo, sulla scheda di Noci gli elettori trovano due Pd: uno sta per Patto Democratico e supporta Francesco Intini, l’altro è Primavera Democratica e sta con Fortunato Mezzapesa. I simboli di Lega, forzisti e Fratelli d’Italia si trovano sotto il nome di Anna Martellotta, che era assessore con il centrosinistra di Nisi, mentre quello dei moderati è insieme ad altri civici e al fianco di Paolo Conforti.

Sfida classica a Mola: l’uscente Giuseppe Colonna cerca la riconferma con Pd e civici ma senza 5 Stelle, che schierano Michele Daniele. Il centrodestra ha puntato tutto su Francesco Brunetti. In mezzo, il polo civico centrista dell’ex sindaco Giangrazio Di Rutigliano e il Pci di Maurizio Lattaruli. Simboli di partito al lumicino a Valenzano: l’uscente Giampaolo Romanazzi ci riprova, dopo la fine anticipata della consiliatura, il centrodestra si divide tra Maria Morisco e Tonio De Nicolò, Michele Filipponio corre per il partito meridionalista. Ancora una manciata di ore e poi qualcuno potrà brindare. Gli altri dovranno rimboccarsi le maniche e rimettersi al lavoro. 
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