Droga e ricettazione: condanne definitive per i pusher della “Bari bene”

Droga e ricettazione: condanne definitive per i pusher della “Bari bene”
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Martedì 17 Maggio 2022, 14:52 - Ultimo aggiornamento: 16:23

Cinque ordini di carcerazione sono stati eseguiti dalla Polizia dopo alcune condanne tra gli 11 e i 5 anni di reclusione diventate definitive nei confronti di altrettanti pregiudicati baresi. Gli odierni imputati furono arrestati nell'operazione «Brothers» del febbraio 2019 per i reati di traffico, detenzione e spaccio di droga, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e ricettazione.

Le indagini

Le indagini, avviate dalla Squadra Mobile dopo gli omicidi della primavera 2017 nel quartiere Japigia di Bari, roccaforte del clan mafioso Parisi, hanno documentato la piazza virtuale dello spaccio messa in piedi dal gruppo criminale, con ramificazioni in tutta la città, raggiungendo i clienti, tra i quali professionisti del centro di Bari, anche a domicilio, con un volume di affari accertato di circa 60mila euro netti al mese, attraverso un flusso telefonico di circa 200 telefonate e 40 acquisti al giorno.

L'inchiesta, coordinata dai pm Ettore Cardinali, Fabio Buquicchio e Federico Perrone Capano, ha anche accertato che gli indagati avevano una phone list di oltre 300 contatti ai quali mandavano messaggi promozionali sulla droga disponibile h24, dalla marijuana geneticamente modificata alla cocaina.

A seguito della sentenza diventata definitiva, sono stati notificati ordini di carcerazione nei confronti dei 40enni Antonio Busco e Michele Citarelli, del 31enne Roberto Mezzina Troiani, del 27enne Alessio Marzulli e del 26enne Nicola Dell'Aglio.

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