Dopo i furti riaprono i box mercatali di Corso Mazzini a Bari

Hanno ripreso a lavorare le 7 salumerie svuotate la notte tra lunedì e martedì dai ladri che hanno approfittato dell’assenza di sorveglianza e delle telecamere

Dopo i furti riaprono i box mercatali di Corso Mazzini a Bari
di Elga MONTANI
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Giovedì 22 Dicembre 2022, 05:00

Sono tornati ad aprire i loro box i mercatali di corso Mazzini a Bari, vittime nella notte tra lunedì e martedì di un furto che ha visto sette salumerie colpite da ignoti malviventi. Nonostante il morale non sia al massimo, si torna a lavorare, anche se i frigoriferi nella giornata di martedì erano ormai vuoti o quasi. La speranza è quella che i grossisti possano venire incontro alle esigenze di chi ha subito tale attacco a pochi giorni dal Natale, permettendo loro di avere la merce per lavorare, e garantire ai propri clienti i prodotti tipici per il cenone della vigilia e il pranzo di Natale.

Tanti i clienti frastornati dall’accaduto, che nella giornata di martedì si sono trovati senza i propri negozi di fiducia in cui poter acquistare.

Nonostante l’intervento dell’assessore allo Sviluppo Economico, Carla Palone, e del presidente del Municipio I, Lorenzo Leonetti, recatisi nell’immediato al mercato per supportare gli operatori derubati, non si placano le polemiche nei confronti dell’amministrazione.

Un mercato da valorizzare

«Il mercato di corso Mazzini – ha sottolineato via social Raffaele Diomede, educatore da poco nominato cavaliere dal presidente della Repubblica per meriti sociali - è nato da un progetto comunale che io stesso ho voluto condividere con gli operatori mercatali, tra cui Vito Cassano, la prima amministrazione Simeone Di Cagno Abbrescia, i progettisti ed i cittadini. Non entro in merito all’agito criminale, ci sono indagini in corso e spero che i colpevoli siano consegnati presto alla giustizia, ma da alcuni amministratori mi sarei aspettato azioni concrete e coraggiose e non il semplice liquidare la vicenda con una affermazione del tipo “a Natale è normale che accadano questi furti”».

«Il mercato di corso Mazzini deve essere valorizzato – aggiunge -, tenuto aperto anche di sera, come avviene in buona parte dei mercati europei, può diventare un centro polifunzionale con uno spazio eventi serali. Occorre pensare ad un piano parcheggi, ad un presidio di sicurezza e ad un sistema di videosorveglianza notturna all’interno della struttura mercatale, occorre sostenere il commercio di prossimità incentivando l’acquisto dei prodotti nei nostri mercati rionali piuttosto che nelle grandi catene commerciali degli ipermercati, troppi in questa città». In molti stanno criticando la mancata presenza di un guardiano che, stando a quanto riferiscono gli operatori del mercato, era presente a pagato dal consorzio fino a quando la gestione è stata in mano allo stesso. Nonché la mancata presenza di telecamere di sorveglianza sembra alquanto anacronistica.

L'assenza di telecamere

«Come si può nel 2023(quasi) non avere le telecamere all’interno dei mercati, dove transitano migliaia di cittadini ogni giorno? – sottolinea il consigliere municipale Francesco Manzari -. Un mercato va fatto gestire a dei consorzi o delle cooperative esterne, che possono garantire guardiania h24 e la gestione lavorativa con i mercatali. L’amministrazione ha fatto un mea culpa, ma non basta». Poco dopo che la notizia era circolata, nella mattinata di martedì, era intervenuto anche Savino Montaruli, di Casambulanti.

«Il periodo natalizio è sempre stato il più delicato per quanto riguarda i furti, specie negli esercizi di alimentari che, per il Santo Natale, sono adeguatamente e riccamente allestiti ed approvvigionati di merce di qualità – sottolineava -. Un periodo in cui quell’abbondante merce e prodotti alimentari trovano anche più facile distribuzione dopo i furti, come quello registrato al mercato di corso Mazzini. Tutto questo avrebbe dovuto far scattare un sistema integrato e coordinato di prevenzione e di repressione. Non sappiamo se questo sistema di sicurezza sia stato adottato per tutti i mercati di Bari, sta di fatto che quanto accaduto ai commercianti di corso Mazzini è gravissimo. Un danno in grado di mettere a rischio l’intero ciclo di vendite natalizie delle sette salumerie colpite».

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