Da Torre Quetta a Pane e Pomodoro. “Costa Sud”, approvato lo studio

L'intervento di riqualificazione permetterà di contrastare l'affollamento

Da Torre Quetta a Pane e Pomodoro. “Costa Sud”, approvato lo studio
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Giovedì 21 Ottobre 2021, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 12:11

La costa sud di Bari cambierà volto, dotando finalmente la città di un tratto costiero riqualificato e decisamente più attrattivo rispetto al recente passato. Proprio ieri, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato lo studio di fattibilità relativo al completamento delle aree tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta, nonché della viabilità delle aree attigue di corso Trieste e via Giovanni Di Cagno Abbrescia, per un importo complessivo di 7 milioni e 500mila euro. Una somma importante, che sarà destinata interamente al finanziamento di un progetto rivoluzionario. 

Aree pavimentate e drenanti sorgeranno sull'arenile

Lungo l’arenile tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta saranno realizzate delle ampie aree pavimentate, completamente drenanti, che consentiranno di aumentare le superfici destinate al pubblico dell’attuale spiaggia, con una conseguente riduzione dell’affollamento.

Saranno realizzati anche due nuovi chioschi in legno, completamente amovibili, all’interno dei quali verranno allocate attività di servizio come bar, piccoli ristori o edicole con l’obiettivo di migliorare l’attuale offerta. L’esecuzione delle nuove zone pavimentate (realizzate in legno composito e semplicemente “poggiate” su uno strato di stabilizzato drenante) garantirà anche il collegamento dei tre accessi al mare attualmente esistenti. L’area attualmente utilizzata a parcheggio verrà resa drenante e, nella parte immediatamente a ridosso del mare, saranno eliminati i posti auto per far posto a un’ampia zona sportiva che prevede un campo da calcio a cinque, tre campi da beach fra tennis e volley, due da paddle, oltre ad un’ampia zona attrezzata con macchine per esercizi a corpo libero. Sia le pavimentazioni in sabbia sia quelle in erba sintetica saranno drenanti. Nelle immediate vicinanze dell’area attrezzata per le attività sportive, sarà installato un blocco servizi completo di docce esterne, toilette uomo-donna e bagni riservati a persone con disabilità. In continuità con l’area sport, al fine di agevolare il trasporto della cosiddetta “mobilità leggera”, ci sarà la possibilità di realizzare un parcheggio protetto per bici e monopattini, una stazione di bikesharing e stalli per monopattini in locazione. 

La pista ciclabile accanto al percorso fitness


Ma non è tutto. Il progetto prevede infatti anche la realizzazione di una pista ciclabile affiancata a un percorso fitness che, partendo dalla spiaggia più famosa della città, raggiungerà l’ingresso di Torre Quetta. A margine di questo progetto così importante, è previsto anche il completamento dei percorsi pedonali e delle aree verdi che affiancheranno proprio le piste, sino a connettersi con quelle presenti alla spiaggia più a sud del capoluogo. Le aree verdi, in particolare, ospiteranno piantumazioni tipiche della macchia mediterranea in linea con quelle già esistenti.
Per quanto riguarda gli interventi specifici su Torre Quetta, il progetto prevede il completamento del parco attrezzato sia lungo il tratto di costa a nord, parallelamente all’attuale ingresso pedonale, sia lungo il tratto sud che parte dal limite dell’ultimo manufatto destinato a servizi e termina in corrispondenza della barriera frangiflutti sommersa, realizzata per la bonifica a mare del tratto costiero. Sono previste anche zone pavimentate in masselli autobloccanti drenanti, zone a verde, aree per il gioco, la sosta e il relax dei cittadini. Particolare attenzione sarà posta alla realizzazione dell’attraversamento pedonale in corrispondenza della stazione ferroviaria collocata dall’altra parte della strada, attraverso una sopraelevazione del manto che costringa gli automobilisti a ridurre la velocità per facilitare il passaggio dei pedoni. La viabilità della zona interessata dall’intervento (lungomare Trieste e lungomare di Cagno Abbrescia) sarà modificata per adeguarsi alla nuova tipologia di spazi pubblici destinati al tempo libero, alla balneazione e allo sport. Insomma, una vera e propria rivoluzione che potrebbe consacrare definitivamente l’exploit turistico del capoluogo.

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