Corato, la recita di Natale parla di morte: bimbi in lacrime. Il regista: «Un fraintendimento»

L'accaduto in occasione dello spettacolo di fine anno

Corato, la recita di Natale parla di morte: bimbi in lacrime. Il regista: «Un fraintendimento»
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Sabato 24 Dicembre 2022, 19:25 - Ultimo aggiornamento: 19:27

Lo spettacolo di Natale parla di morte e i bambini, terrorizzati, iniziano a piangere. Non se l’aspettavano i giovani alunni di una scuola di Corato, in provincia di Bari. Invitati allo spettacolo teatrale "La cattedrale vivente", che in una parte dello spettacolo avrebbe dovuto coinvolgere i più più piccoli in prima persona, la serata ha preso una piega inattesa.

Quando si sono accese le luci il regista-attore ha esordito con un monologo che prendeva di petto i timori più oscuri: «Dobbiamo cacciare l’ala dell’Angelo nero che dà la morte che annuncia la morte e quindi annuncia la Vita, perché se nasci tu lo sai che devi morire».

La reazione della scuola 

Il testo non era evidentemente quello che la platea si aspettava e nella Cantina Terra Maiorum, dove si stava svolgendo lo spettacolo teatrale di fine anno (con il patrocinio di Comune e Regione, alcuni bambini hanno iniziato a piangere angosciati.

«Tutto quello che era stato preventivamente concordato dall’artista con i docenti referenti ha assunto connotazioni non facilmente comprensibili dai bambini di questa fascia d’età durante lo spettacolo finale - hanno commentato i dirigenti della scuola Nicola Fornelli di Corato -, i docenti non avevano infatti contezza dell’intero programma della serata, essendo state interessate per tutto il percorso di preparazione dello spettacolo alla semplice performance corale», alla quale dovevano partecipare gli alunni e le alunne.

Le scuse del regista

Roberto Corradino, attore e regista dello spettacolo, si è scusato per quanto accaduto e ha chiesto un confronto con la scuola e i genitori. «Vogliamo chiarire con le famiglie dei bimbi i fraintendimenti inattesi a cui siamo andati incontro – ha scritto Corradino – evidentemente le parole utilizzate sono state poco chiare, le aspettative deluse e disattese.

Purtroppo questa é una percezione reciproca, e noi di Associazione Verso Sud ci scusiamo e siamo prontissimi ad un apertura di dialogo diretto con la scuola e i genitori».

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