Bari, il quartiere Libertà pronto ad accogliere la nuova caserma dei carabinieri. Ma il cantiere è ancora fermo. Il progetto

Bari, il quartiere Libertà pronto ad accogliere la nuova caserma dei carabinieri. Ma il cantiere è ancora fermo. Il progetto
di Elga MONTANI
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Lunedì 28 Febbraio 2022, 10:29

La ex Manifattura Tabacchi, per la quale sono in piedi diversi progetti che dovrebbero nell'arco di alcuni anni riqualificarla completamente, al momento è ancora in parte un cantiere. La zona dove da tempo avrebbero dovuto aprire Porta Futuro 2 e la nuova caserma dei carabinieri è ancora incompleta, e i lavori sembrano fermi da tempo.

La nuova struttura nel quartiere Libertà. il progetto

La caserma dei carabinieri è un progetto fondamentale non solo all'interno del progetto della nuova vita della ex Manifattura, ma per il quartiere intero. Tale novità darebbe una sensazione di sicurezza alla zona non indifferente, anche se non si può certo sperare che i problemi di sicurezza si risolvano solo con la presenza di una caserma.
Da sottolineare che questo presidio militare costituirà la prima stazione dei carabinieri del quartiere Libertà, uno dei più popolosi della città.

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I lavori sono partiti nel gennaio del 2021.

La porzione dell'immobile interessata dai lavori si trova al piano terra dell'edificio, con affaccio su via Pietro Ravanas e ingresso autonomo. Nel progetto è infatti prevista la realizzazione di un accesso carrabile e un piccolo accesso pedonale da via Ravanas, con l'installazione di cancelli metallici telecomandati e di un impianto video-citofonico, oltre ad un'area parcheggio dedicata con cinque posti auto all'interno dello spazio scoperto di pertinenza esclusiva della caserma e due ingressi distinti dedicati rispettivamente al personale militare e agli utenti.

La struttura sarà costituita da un ingresso dal quale, dopo un piccolo disimpegno, si potranno raggiungere la camera di sicurezza, i locali di massima sicurezza, il locale oggetti sequestrati e l'archivio. Saranno presenti spogliatoi e bagni, un ambiente scarico armi, una sala cucina-ritrovo, alcune camerate, uffici da destinare al personale in servizio e una sala server con porta in metallo ad apertura codificata. La zona dedicata all'accesso degli utenti avrà una sala d'attesa con servizi, accessibile anche a persone con disabilità, e un box militare di servizio.

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Accanto ai locali destinati alle funzioni militari, sarà presente anche l'alloggio del comandante e due locali ad uso foresteria per il personale assegnato. I lavori avrebbero dovuto durare circa sei mesi, ma a più di un anno di distanza dalla partenza del cantiere, non ci sono date certe di fine lavori. Nell'ultimo sopralluogo che l'assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Galasso, aveva effettuato lo scorso settembre era stato comunicato che la sospensione dei lavori era stata legata alla necessità da parte di Enel di realizzare alcuni spostamenti delle linee elettriche e dei sottoservizi, nonché al fatto che si erano dovuto affrontare alcuni aspetti strutturali emersi in fase di progettazione che comportavano la necessità di eseguire dei soppalchi all'interno dell'immobile, nonché rinforzi strutturali correlati alle aperture occorrenti per garantire funzionalità alla nuova destinazione degli ambienti.

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All'epoca, l'assessore aveva parlato di aprile 2022 come data ultima per la conclusione del cantiere. Purtroppo, da allora non si è ancora riusciti ad andare avanti. «Su quel progetto si è dovuto provvedere ad una perizia di variante, che abbiamo predisposto ha dichiarato l'assessore ai Lavori Pubblici Galasso -. A breve dovremmo ripartire con l'ultima fase dei lavori».

Consegna entro la fine dell'anno


Se tutto dovesse andare per il verso giusto, da ora in poi, il completamento del progetto dovrebbe realizzarsi in tempi relativamente brevi. «Incrociando le dita posso dichiarare che entro la fine dell'anno potremmo riuscire anche ad inaugurarla», si è sbilanciato Galasso. Da considerare che il termine dei lavori non può coincidere con l'apertura della caserma, in quanto saranno necessari alcuni mesi affinché i carabinieri possano organizzare logisticamente il trasloco con gli allestimenti e i mobili occorrenti. Se si dovesse riuscire entro l'anno, sarebbe comunque un gran passo avanti, considerando anche i ritardi che hanno interessato la costruzione di Porta Futuro 2 (in merito alla quale non ci sono novità). Per non parlare del grande progetto del Cnr che è stato da poco candidato per ottenere fondi attraverso il Pnrr, per far sì che finalmente diventi realtà e non solo parole.
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