Sarà stato il clamore mediatico riscosso, sui social, dal post denuncia del locale vittima del gesto (pronto a procedere per vie legali) o, più semplicemente, la convivenza con un forte senso di colpa per l’atto compiuto. Le dieci donne che, mercoledì scorso, si erano dileguate dal Crazy Bull Cafè di Casamassima al momento di saldare il conto del proprio tavolo (200 euro), hanno saggiamente deciso di tornare sui propri passi.
Il post
Una di loro – fa sapere l’attività su Facebook - «si è presentata saldando tutte le consumazioni, dopo aver esposto «motivazioni dubbie e, guarda caso, concretizzatesi a distanza di tempo» dallo spiacevole episodio. Uno come tanti altri avvenuti, purtroppo, presso lo stesso Crazy Bull.
«Ci piace considerare le persone che ci scelgono come ospiti ma ci attendiamo la stessa attenzione che riserviamo loro» ha rimarcato, con un filo di amarezza, l’american restaurant.
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