Di fronte alla richiesta di green pass per entrare in ospedale non hanno esitato a chiamare i carabinieri: alcuni cittadini della provincia di Bari hanno poi presentato un esposto denuncia chiedendo che venga verificato «se le limitazioni segnalate presso alcune strutture ospedaliere della Asl Bari possano eventualmente avere già determinato delle responsabilità penalmente rilevanti».
I cartelli affissi in ospedale
Il fatto è avvenuto a Monopoli ma il riferimento è alla disposizione adottata da tutti gli ospedali e ambulatori in Puglia secondo la quale per sottoporsi ad esami e visite, non in urgenza, il paziente e l'eventuale accompagnatore siano in possesso del super green pass o, in alternativa, abbiano effettuato un tampone nelle 48 ore precedenti.
Il provvedimento in vigore in tutta la Puglia
Il provvedimento non riguarda solo le strutture della provincia di Bari, bensì di tutta la regione: la disposizione, infatti, è contenuta dalla circolare regionale 131 del 6 gennaio 2022, come chiarisce l'Asl Bari. L'esposto è stato presentato da alcuni cittadini di Monopoli (Bari) che si sono rivolti all'associazione Colibrì Puglia.
La denuncia dell'associazione
«Stiamo ricevendo in queste ore - spiega l'associazione - delle segnalazioni di utenti di servizi ospedalieri del territorio della Asl Bari che testimoniano alcune gravi ed ingiustificate preclusioni all'accesso alle strutture sanitarie del territorio, comunicate anche in forma pubblica dai relativi responsabili delle strutture. In particolare, è stato documentato che all'ingresso del presidio ospedaliero di Monopoli, all'ingresso del servizio Cup, nonché all'ingresso dei vari reparti, campeggia un cartello con un avviso rivolto a tutti i pazienti a cui viene chiesto di esibire il super green pass.
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