Bus rapid transit, ecco il finanziamento: arrivati i primi 15 milioni di euro. Quattro linee e 89 fermate. Ecco il servizio

Bus rapid transit, ecco il finanziamento: arrivati i primi 15 milioni di euro. Quattro linee e 89 fermate. Ecco il servizio
di Samantha DELL'EDERA
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 21 Dicembre 2022, 08:52

I primi 15 milioni e 917mila euro sono arrivati dal Ministero al Comune per finanziare il progetto del Brt, il Bus rapid transit, che ha ottenuto il finanziamento Pnrr e che deve essere aggiudicato entro il 2023. Il Ministero, così come è capitato per gli altri progetti del Pnrr come il Costa Sud, ha anticipato il primo 10 per cento.

Come funzionano


Il sistema di Brt (per il quale è attualmente in fase di redazione la relazione di sostenibilità del progetto di fattibilità), coinvolgerà una parte essenziale della rete di viabilità di Bari, che si snoda in base alla presenza di attrattori cittadini e di rango metropolitano quali il Palazzo di Città, le sedi universitarie dell'area centrale, il Campus delle facoltà scientifiche, il Policlinico e alcuni nodi di scambio importanti: 2 dei 3 Park&Ride e la stazione ferroviaria Executive di prossima realizzazione.


Il sistema sarà costituito da 4 linee (linea Blu, linea Rossa, linea Verde e linea Lilla), tutte realizzate in sede riservata con preferenziazione semaforica per una percentuale del percorso superiore al 70%. Le linee saranno percorse con bus elettrici, prevedendo la realizzazione di opportune stazioni di ricarica rapida distribuite all'interno del corridoio infrastrutturale.
Denominate linea Blu, Rossa, Verde e Lilla, serviranno rispettivamente i collegamenti da Fesca a piazza Moro; da Sant'Anna a piazza Moro; dalla Fiera del Levante fino al Policlinico Politecnico e stazione Executive ed infine da parco Due giugno a piazza Moro.
La rete servita dal nuovo sistema di trasporto si svilupperà per una lunghezza di circa 29,93 chilometri, dei quali circa 6,11 saranno rappresentati da percorsi in sede promiscua lungo viabilità ordinaria e la restante parte in sede riservata, in una percentuale di circa l'80%.

Lungo la rete saranno realizzate 89 fermate, 29 intersezioni semaforizzate principali, 129 intersezioni semaforizzate secondarie e 53 attraversamenti pedonali, sempre semaforizzati. Saranno utilizzati bus elettrici a doppia cassa della lunghezza di 18 metri, dotati di batterie ricaricabili attraverso sistemi di ricarica rapida alle fermate. Per quanto attiene al corridoio infrastrutturale a servizio della linea BRT, le sue caratteristiche fondamentali saranno la presenza di corsie di marcia riservate e l'implementazione di priorità semaforiche, in particolare in corrispondenza delle intersezioni.

Il servizio di trasporto rapido 


«Questo è un progetto ambizioso per la città di Bari», ha da sempre dichiarato il sindaco Antonio Decaro -. Una rivoluzione del sistema di trasporto pubblico urbano che renderà più efficace il servizio con una infrastruttura leggera e poco costosa. Stiamo parlando di un servizio di trasporto rapido di massa che sarà sviluppato su quattro percorsi principali che avranno corsie e semaforizzazioni dedicate. Obiettivo del Brt sarà di abbattere i tempi, soprattutto delle direttrici di lunga percorrenza: i quartieri periferici saranno collegati ai maggiori hub cittadini con una linea dedicata e rapida. Questa soluzione, che predilige il trasporto su gomma rispetto ad altri sistemi è quella che si va adottando nelle più grandi città d'Europa e che potrebbe finalmente arrivare anche qui a Bari, ha concluso il primo cittadino.
Il progetto, ora entrato nella fase operativa, dovrà essere pronto entro i primi mesi del 2023 per poi permettere al Comune di bandire la gara per l'esecuzione dei lavori e l'acquisto dei mezzi. Il progetto ha avuto un finanziamento di 159 milioni di euro, ma con l'aumento dei prezzi potrebbe raggiungere anche i 191 milioni di euro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

© RIPRODUZIONE RISERVATA