Parte (domani) il Black Friday. In città è tutto pronto per dare inizio ai tanto pubblicizzati saldi del venerdì nero, giorno che tradizionalmente segna l’inizio del periodo di acquisti natalizi. Sulle piattaforme online la corsa alle occasioni è partita già a mezzanotte. In città invece si attende l’apertura dei negozi. In via Sparano, il cuore dello shopping barese, le vetrine ricordano l’evento. Molti negozi hanno grandi scritte per annunciare lo sconto applicato al loro interno. Sebbene, a parte le luminarie, non si respiri ancora per le vie del centro l’atmosfera natalizia i negozianti sperano che almeno in questo giorno possano partire le vendite, che ancora stentano a decollare.
Lo shopping al ribasso che arriva dagli Usa
In realtà, sia in Rete che nei negozi del centro e della periferia di Bari gli sconti sono attivi già da qualche giorno e molto li prolungheranno anche fino a lunedì 28 novembre.
I consumatori
Ma le voci dei consumatori baresi, soffocati in questi giorni, tra le altre cose, dall’arrivo della tassa sull’immondizia, non lasciano bene sperare. Pochi sono quelli che si dicono pronti a poter affrontare già con un mese di anticipo le spese di Natale. «È tempo di risparmiare, non di consumare. Non riusciamo ad arrivare a fine mese. Non abbiamo alcuna possibilità di anticipare gli acquisti», racconta infatti un consumatore barese. Tra l’altro non tutti i negozianti si dicono favorevoli al Black Friday. Proprio dal centro murattiano infatti Nicola Pintucci, titolare di tre negozi di calzature, in via Argiro, via Dante e via Putignani spiega che «il settore è in piena crisi ed è notevolmente compromesso proprio da queste condotte di marketing a dir poco scellerate. La scontistica di mezza stagione (mid season sale) e il black friday contribuiscono non poco a disorientare la clientela che si affida ai pochissimi professionisti seri rimasti. In generale - sostiene l’imprenditore - l’aria che si respira non è buona».
I consumatori
Ma i saldi del Black Friday sono davvero cosi convenienti? Secondo Adiconsum Puglia, non sempre. L’associazione dei consumatori infatti sostiene di aver ricevuto alcune segnalazioni notando che non sempre si acquista a prezzi scontati quel prodotto di cui si aveva bisogno e che era inaccessibile. L’associazione dei consumatori spiega infatti che «in moltissimi casi i prezzi sono stati aumentati in precedenza per far vedere che lo sconto applicato sia effettivamente vantaggioso». Adiconsum, in quanto associazione a difesa dei consumatori e promotrice di un consumo responsabile e sostenibile, ritiene inoltre che gli acquisti debbano essere fatti anche in maniera sostenibile, cioè che siano acquisti che non impattano in maniera negativa sull’ambiente, che abbiano un giusto rapporto qualità-prezzo e che siano prodotti, distribuiti, commercializzati nel rispetto dei lavoratori. Anche Federconsumatori sta monitorando la situazione da settimane a questa parte e ha rilevato, effettivamente, che in molti casi, su alcuni prodotti, gli sconti reclamizzati sono del tutto ingannevoli. Gli sconti stellari promossi su alcuni prodotti, in realtà, sono spesso molto “gonfiati”. In cui alcuni prodotti vendono venduti in occasione del Black Friday a prezzi maggiori di quelli applicati in precedenza.
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