I lavori di ripristino in via Sparano, a Bari, sono terminati ma non i problemi. L’intervento degli operai del Comune ha permesso alla strada di tornare ad essere sicura, non ci sono più avvallamenti o basole danneggiate, almeno all’incrocio tra la via dello shopping e via Dante, e sono state tolte le transenne per segnalare il problema. Resta qualche residuo dei lavori fatti, che permette di capire che qualcosa è successo, ma nulla di più. Nei prossimi giorni, però, gli operai proseguiranno gli interventi, anche in quelle intersezioni che non sono state danneggiate così pesantemente, come accaduto invece all’incrocio con via Dante, a due passi dallo store di Prada. Anche nelle altre intersezioni gli operai interverranno sistemando le basole che, a causa delle troppe sollecitazioni, in questi tre anni dall’inaugurazione della nuova via Sparano, hanno ceduto o rischiano di sprofondare ulteriormente causando i disagi che si sono registrati nei giorni scorsi all’inizio della via, appena usciti da piazza Umberto. «Oltre a via Dante – spiega l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Bari, Giuseppe Galasso – faremo qualche altro intervento in altre traverse che presentano problemi più circoscritti, e molto limitati».
Bari, in via Sparano subito i lavori dopo il cedimento della pavimentazione
La ricognizione per evitare i problemi
I tecnici sono al lavoro e si cerca di non trascurare nulla per evitare problemi non solo ai cittadini baresi, ma anche ai molti turisti presenti in città in questi giorni. «C’è una ricognizione in corso da parte dei tecnici comunali – aggiunge l’assessore Galasso – e nei prossimi giorni, ad eccezione dei giorni di festa ovviamente, procederemo al ripristino di altre strade».
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Lo spessore del basolato
Già in fase di progettazione, comunque, in quelle zone, proprio in previsione del pericolo legato alle sollecitazioni che oggi hanno creato il problema, era stato previsto un utilizzo di basole di maggior spessore, in quanto su via Sparano le basole hanno uno spessore di 10 centimetri, mentre in quei punti erano state utilizzate basole spesse 12 centimetri. L’accorgimento utilizzato non sembra comunque essere stato sufficiente per evitare che si creassero problemi e disagi. E la situazione di ammaloramento della via dello shopping non è passata inosservata, riportando a galla vecchie critiche al progetto e appunti da parte di chi aveva già all’epoca fatto notare che i materiali utilizzati avrebbero potuto in breve tempo deteriorarsi. L’architetto Eugenio Lombardi, anima di uno dei comitati che lottò contro il progetto (il “Comitato cittadini per via Sparano”), in una intervista sulle nostre pagine, aveva sottolineato che le basole, che avrebbero dovuto essere di pietra vulcanica, in realtà erano: «di una pietra ricomposta, fatta di uno strato di fondo di calcestruzzo, con la parte superiore in una mescola di polvere di pietra vulcanica e cementite». Un materiale non adatto, forse, alle sollecitazioni che giorno dopo giorno avvengono sulla principale via dello shopping della città di Bari, a causa non solo di mezzi per il carico e scarico, ma anche negli ultimi mesi di mezzi per diversi lavori effettuati nei palazzi della zona. Lombardi sottolineava che: «Questo tipo di basole sono estremamente più deboli e ora vediamo quello che sta accadendo». Il Comune al momento è corso subito ai ripari, riparando quanto danneggiato, togliendo le basole rotte e sostituendole con analoghe nuove. E continuerà a monitorare la situazione. La speranza è che nei prossimi anni non si verifichi il problema ad intervalli regolari.