Variante statale 16, concluso il dibattito pubblico. Ad Anas 60 giorni per le repliche

Variante statale 16, concluso il dibattito pubblico. Ad Anas 60 giorni per le repliche
4 Minuti di Lettura
Martedì 24 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 21:10

Si è tenuta ieri, nella sala “Di Jeso” della presidenza della regione Puglia, a Bari, la presentazione della relazione conclusiva del dibattito pubblico sulla variante della statale 16 Adriatica Bari-Mola. Ha aperto l’ incontro la coordinatrice del dibattito pubblico Maddalena Rossi, di Avventura Urbana, che ha presentato la relazione conclusiva. Sono intervenuti Vincenzo Marzi, responsabile della struttura territoriale Puglia di Anas, Caterina Cittadino, presidente della commissione nazionale dibattito pubblico del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, Monica Pasca, in rappresentanza della commissione tecnica Via (Valutazione impatto ambientale), i sindaci dei Comuni interessati dall’opera e, in conclusione, Giuseppe Galasso, assessore alle infrastrutture, lavori pubblici e servizi connessi, viabilità, urbanizzazione, verde pubblico di Bari.

Bari, incidente sulla statale 16: due auto coinvolte e due feriti gravi


La coordinatrice Maddalena Rossi ha ripercorso tutto il processo di partecipazione delle comunità locali all’interno dei quattro comuni direttamente coinvolti – Bari, Noicattaro, Triggiano, Mola di Bari - e ha dato evidenza di tutte le criticità e le proposte emerse durante i diversi incontri, sia pubblici sia tecnici, con ben diversi sopralluoghi svolti anche con i cittadini nei luoghi dove la nuova ss 16 passerà.

Statale 16, dubbi sul progetto per la variante. Nasce il comitato del no

Il dibattito pubblico

«Siamo soddisfatti di come si è svolto il processo del dibattito pubblico e di come sia servito ai cittadini per esprimere i loro pareri e perplessità, fondamentali ad Anas per migliorare l’opera», ha commentato la coordinatrice del dibattito pubblico Maddalena Rossi. «Adesso la stazione appaltante, Anas, avrà 60 giorni per rispondere alla nostra relazione con un dossier conclusivo nel quale accetterà eventuali proposte o motiverà il perché queste non possano essere tecnicamente soddisfatte, con l’obiettivo di arrivare il prima possibile ad una conclusione del processo autorizzativo e alla realizzazione dell’opera», ha concluso.

Bari, dall'autostrada al porto con quattro corsie per i mezzi pesanti: la camionale in tre anni. Ecco il progetto


Un po’ meno soddisfatto dell’esito del dibattito, il sindaco di Noicattaro Raimondo Innamorato. «Auspicavo una partecipazione importante di tutti, dai tecnici, alle associazioni ai cittadini - ha esordito, nel suo intervento, Raimondo Innamorato - e ribadisco quanto detto in una precedente occasione, ossia che il Comune di Noicattaro sarebbe gravemente penalizzato da questa opera.

Oggi lo comprendo più che mai. Il dibattito pubblico sarebbe servito durante la conferenza dei servizi, proprio per portare i contributi di tutti. In questo, hanno ragione i comitati. Dalla relazione finale si evince chiaramente che una parte importante dei territori non voglia l’impatto devastante che genera. Attenzione - spiega ancora Innamorato - la maggior parte della gente non è contraria all’opera, ma all’impatto. Sul territorio di Noicattaro, l’opera devasta i terreni agricoli, impoverisce gli agricoltori, e soprattutto impatta notevolmente ed irrimediabilmente sulle lame. Sebbene tutte queste cose siano state poste all’attenzione nel quaderno degli attori - tuona Innamorato - e si rimanda ad una valutazione successiva, perché comunque Anas potrebbe apportare modifiche ed accorgimenti successivamente, a noi non basta ugualmente. Modifiche ad accorgimenti non sono sufficienti. Io anticipo il voto sfavorevole del comune di Noicattaro alla conferenza dei servizi che si aprirà per l’approvazione del progetto definitivo. Il dibattito pubblico ha consentito di chiarire che il comune di Noicattaro non era l’unico ad avversare quel tipo di progetto, proprio per i motivi emersi. Avevamo proposto due alternative: riteniamo di dover rivedere tutto, magari partendo da alcuni spunti presenti nel quaderno degli attori».

Statale 16, variante tra Bari e Mola: tre ipotesi, via al dibattito pubblico


Dopo i ringraziamenti di rito, il sindaco di Mola Giuseppe Colonna ha espresso il suo parere: «Dal dibattito sono emerse proposte che devono essere necessariamente vagliate. Le scelte dei quattro sindaci sono state effettuate seguendo le indicazioni del governo e dell’Anas, sia per tempistica che fattibilità. Con le amministrazioni, ora, si approfondiscano le criticità, in particolare per quello che riguarda l’impatto ambientale e, per quanto riguarda Mola, i risvolti per le attività produttive del territorio», spiega Colonna. Positivo, invece, il parere dell’assessore Galasso, in rappresentanza del comune di Bari, soprattutto per lo svincolo previsto tra Bari e Valenzano che porterà agli uffici giudiziari e potrebbe risolvere l’intasamento tra ss 16 e ss 100. 
D.Dic.
© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

© RIPRODUZIONE RISERVATA