Università di Bari, tutti in aula. Per seguire da remoto servirà la giustifica

Lezioni in sede dal 3 novembre. L'annuncio sulla pagina Fb

Università di Bari, tutti in aula. Per seguire da remoto servirà la giustifica
di Enrico FILOTICO
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Domenica 17 Ottobre 2021, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 14:25

«È stato pubblicato il decreto del consiglio dei ministri, dalla giornata di domani fino al 15 Marzo sono sospese le attività didattiche per l’emergenza del covid-19. Vi teniamo aggiornati se abbiamo novità», era il quattro marzo 2020 quando sulla pagina Facebook dell’associazione studentesca Up - Università Protagonista veniva annunciata una pausa di una settimana. Oggi, domenica 17 ottobre 2021, possiamo dare quelle novità che gli studenti credevano di poter dare a distanza di pochi giorni: l’Università torna in presenza. 

Tutti in aula dal 3 novembre

«Da mercoledì 3 novembre 2021, al fine di assicurare la più ampia partecipazione degli studenti alle attività didattiche e curriculari, fermo restando lo stato di emergenza protratto fino al 31 dicembre 2021, le lezioni di tutti i Corsi di Laurea si svolgeranno in presenza». Saranno passati un anno e otto mesi da quel comunicato quando gli universitari torneranno in aula, tantissimi giorni lontani da una quotidianità che forse il giorno prima di quell’annuncio era impensabile immaginare che potesse cambiare così drasticamente. 
L’accesso alle aule e a tutti gli spazi dell’Ateneo sarà comunque consentito solo a coloro i quali sono in possesso di Green Pass o tampone molecolare negativo effettuato nelle ultime 72 ore o antigenico rapido nelle 48 ore precedenti, esattamente come in qualsiasi altra struttura dallo scorso 15 ottobre. Dall’Università ci hanno poi tenuto a far sapere che rispetto alle regole attualmente vigenti, cambia poco. Resta fermo l’obbligo di indossare la mascherina in tutti gli ambienti, fatta eccezione per i soggetti con patologie incompatibili attestate con idonea certificazione medica.

Da remoto solo in caso di aule affollate


La grande novità però è il ritorno in aula: la capienza massima di ciascuno spazio sarà determinato in considerazione delle specifiche condizioni strutturali, mentre l’accesso avverrà solo dopo la prenotazione attraverso l’App Prenota Uniba. Solo nel caso in cui in numero delle prenotazioni fosse superiore alle postazioni disponibili, alle studentesse e agli studenti che non troveranno posto in aula sarà garantita la possibilità di seguire da remoto. Per quanto riguarda gli esami le regole saranno invariate, rimane da escludersi la possibilità di tornare alla didattica digitale. In caso di numero eccessivo di prenotati i docenti provvederanno alla calendarizzazione, tema annoso per alcuni dipartimenti in cui la richiesta di ripartire i candidati agli esami risaliva ad una stagione molto precedende al Covid. “Previa prenotazione attraverso la APP Sala Uniba, continuano ed essere fruibili le biblioteche e le sale studio la cui capienza massima sarà determinata in considerazione delle specifiche condizioni strutturali e logistiche e nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti”, si chiarisce così uno dei tempi di maggior interesse per il mondo degli studenti. Le sale studio da sempre covo della vita universitaria.
Abbiamo chiesto all’associazione da cui siamo partiti di raccontare il ritorno in aula, «Il graduale rientro in presenza è un segnale di forte impatto di ripresa, lo abbiamo desiderato a lungo così da poterci lasciare alle spalle questo periodo pandemico – scrivono i rappresentanti di Up in una nota -. Torneremo, laddove possibile, a vivere gli spazi della nostra Università. Come rappresentanti negli organi di governo continueremo a tutelare tutte le categorie, col lavoro di squadra e soprattutto grazie alle segnalazioni degli studenti stessi. 
Una delle principali attenzioni l’abbiamo sempre posta sui tirocini, lottando per le vaccinazioni per i tirocinanti ed il loro rientro in presenza in primavera, così come abbiamo fatto lavorando con il dott. Sanguedolce per la semplificazione della campagna vaccinale della comunità studentesca durante il periodo estivo. Anche grazie al rientro nelle strutture del personale tecnico amministrativo e alla cooperazione costante con gli Uffici, riusciremo a riprendere in mano la nostra quotidianità continuando nel nostro percorso accademico che ci porterà alla costruzione del nostro futuro. C’è ancora molto da fare, ma tutti gli organi accademici in questi mesi hanno lavorato affinché il rientro in sicurezza diventasse possibile, ora bisogna solo ripartire», concludono i rappresentanti. 
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