Bari, prove di pace a Torre Quetta: «Risolveremo tutte le criticità». Protesta rientrata

Bari, prove di pace a Torre Quetta: «Risolveremo tutte le criticità». Protesta rientrata
di Samantha DELL’EDERA
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Martedì 28 Giugno 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:19

Dopo le polemiche, la chiusura anticipata sabato scorso dei chioschi e la rivolta dei clienti per le zanzare, cala la “pace” su Torre Quetta. A sancirla i gestori dei chioschetti e la stessa Ati che ha in concessione il lido a sud di Bari. «Abbiamo appreso della chiusura anticipata dei chioschi – spiegano dall’Ati - derivante da alcune circostanze tecniche su cui siamo al lavoro già da alcuni giorni e che sono state risolte. Nella notte tra domenica e lunedì abbiamo effettuato un ulteriore intervento di disinfestazione contro le zanzare. Non ci fermeremo fino a quando il problema non sarà risolto». L’Ati precisa la piena collaborazione con il Comune, «con l’obiettivo – si legge ancora in una nota - di rendere Torre Quetta sempre più attrattiva turisticamente, nel rispetto delle regole e delle procedure».


Anche i gestori dei chioschi hanno deciso di intervenire, compatti, e di spiegare le ragioni della loro protesta, evidenziando l’inesistenza di “strappi” tra Ati, loro stessi e il Comune. «Quest’anno – scrivono in una nota - molte erano le aspettative nostre e dei cittadini sulla spiaggia più grande di Bari ma purtroppo, complice il ritardo dell’apertura della struttura, rispetto alle nostre previsioni, ci siamo scontrati con una serie di problematiche che hanno messo noi e la struttura al centro dell’attenzione mediatica».I gestori elencano tutti i problemi sorti dall’inizio della stagione: dalla polemica sui prezzi delle birre a cinque euro «e che ha portato – scrivono - ad un quasi livellamento degli stessi prezzi secondo le normali regole di mercato», ai pontili non pronti in tempo per l’avvio della stagione, fino all’invasione delle zanzare.

E’ stato proprio quest’ultimo punto a scatenare l’ira dei gestori, dopo che sabato sera hanno cominciato a vedere i clienti fuggire a causa delle punture. Il lido diventa impraticabile per i giovani ma soprattutto per le famiglie con i bambini piccoli. Un problema che però non interessa solo la spiaggia di Torre Quetta ma l’intera città. «Un problema – spiegano ancora – che, in alcune giornate, ha reso difficile la vita di visitatori e lavoratori del compendio. Questa situazione di esasperazione ci ha spinti, anche al fine di garantire la sicurezza, l’igiene e la serenità degli ospiti e dei collaboratori, a sospendere per una serata l’attività sacrificando i nostri stessi interessi». 

Sciopero rientrato

Uno “sciopero” durato poche ore. La domenica successiva erano già tutti al lavoro. «Già da domenica mattina – continuano - tutte le attività hanno ripreso a funzionare a pieno regime offrendo ai tanti avventori domenicali i nostri servizi. Torre Quetta resta oggi un luogo bello e fruibile dalla mattina presto fino a notte. Un luogo sicuro ed accogliente con servizio parcheggio, docce, attività sportive, servizio assistenza alla balneazione, verde curato quotidianamente e tanta buona offerta di food e beverage».

Il futuro del lido

I gestori lanciano però un appello per il futuro del lido a sud di Bari. «Vorremmo – concludono - un programma di eventi e manifestazioni che possano invogliare anche i turisti a frequentare questo posto meraviglioso della nostra città. Noi confermiamo il nostro impegno a contribuire, anche in minima parte, a rendere sempre più Bari una città cosmopolita». Insomma, pace fatta, almeno per il momento nel lido più “chiacchierato” di Bari dove ogni settimana si è presentata una problematica. A cominciare dalla bufera sui prezzi, che ha diviso la città tra pro e contro, per finire appunto all’invasione delle zanzare. Molte famiglie hanno rinunciato a frequentare il lido fin quando non sarà risolto il problema. Già nei giorni scorsi erano arrivate ulteriori rassicurazioni da parte dell’Ati. Con l’intensificazione delle disinfestazioni. «Si tratta di una iniziativa autonoma messa in campo nonostante l’area in questione sia pubblica – avevano spiegato dall’Ati - Nell’ultima settimana sono stati effettuati tre interventi di disinfestazione notturni, di cui l’ultimo nella notte tra giovedì 23 e venerdì 24 giugno. L’obiettivo è assicurare maggiore comfort agli avventori e clienti e migliorare sempre di più i servizi offerti dal compendio».

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