Bari, da studentato a case popolari: pronti cento appartamenti

Bari, da studentato a case popolari: pronti cento appartamenti
di Elga MONTANI
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Giovedì 14 Ottobre 2021, 05:00

Dopo anni, quello che avrebbe dovuto essere uno studentato a Mungivacca si trasformerà in case popolari, a disposizione del Comune di Bari. A più di dieci anni dall’inizio del cantiere, di cui è ben visibile lo scheletro immobile nel tempo entrando a Bari e ormai abbandonato da anni, anche a causa di una serie di intoppi legati anche a dei ricorsi, sembra essersi trovata una soluzione che dovrebbe accontentare tutte le parti in causa. Sia Arca Puglia, proprietaria dell’immobile, che il Comune di Bari, il quale grazie a questi alloggi potrà far scorrere di molto la graduatoria delle case popolari. D’altronde, quello che avrebbe dovuto essere uno studentato da destinare ai fuori sede non è mai stato portato a termine. La costruzione, che fu deliberata nel 2009 da Arca Puglia, prevedeva due fabbricati da adibire a studentato. I lavori iniziarono nel 2011, e avrebbero dovuto essere portati a termine in 16 mesi. Ma, come detto, furono molti i problemi, e di mezzo ci fu anche un ricorso, a causa dei quali nel 2017 il cantiere venne bloccato. 

Il percorso


In seguito, la stessa Adisu aveva comunicato, attraverso una nota, di non aver più bisogno di quegli spazi, in seguito ai lavori effettuati alla casa dello studente in largo Fraccacreta, e alla prevista ristrutturazione dell’ex Nautico che darà all’Università altri spazi, che dovrebbero riuscire a soddisfare il fabbisogno degli studenti fuori sede. Fu quindi risolto il contratto, e il cantiere rimase di proprietà di Arca Puglia. Lo stabile, che avrebbe dovuto ospitare almeno cento universitari, e che da progetto prevedeva sale ludiche e spazi per la lettura e la socializzazione, grazie ad un accordo tra l’Ente e il Comune verrà ora trasformato in cento piccoli appartamenti per piccoli nuclei familiari, composti da due o tre persone. Le aree comuni, che un tempo avrebbero dovuto essere luoghi di socializzazione per universitari, diventeranno giardini pensili. Il cambio di destinazione d’uso, d’altronde, per i cento appartamenti del complesso realizzato a Mungivacca, originariamente destinati agli studenti, non è necessario in quanto già definito dalla Regione Puglia nel settembre del 2020, in seguito ad un incontro tra Comune di Bari, Arca Puglia e l’assessore Pisicchio. E ora, il Comune di Bari, nello specifico l’assessore comunale al Patrimonio ed ERP, Vito Lacoppola, sta preparando la delibera di Giunta che porterà poi al nuovo bando di gara per l’affidamento dei lavori. «Lo studentato del quartiere Mungivacca – scrivono da Arca puglia – ormai fermo da anni, sarà riconvertito al fine di realizzare ben cento nuovi alloggi da destinare a giovani coppie e piccoli nuclei familiari».

Alla fine di settembre si è tenuto un sopralluogo tecnico nel cantiere, a cui hanno partecipato il nuovo amministratore unico dell’ARCA Puglia Centrale, l’avvocato Pietro Augusto de Nicolo, e l’Assessore al Patrimonio ed all’Edilizia Residenziale Pubblica del Comune di Bari, Vito Lacoppola.

«L’opera sinergica fra il sindaco del Comune di Bari, Antonio Decaro, e dell’amministratore unico dell’Arca Puglia Centrale, Pietro Augusto de Nicolo – proseguono da Arca - permetterà di ridurre notevolmente la lista di cittadini in attesa di un alloggio popolare, anche in vista della prossima ripresa del cantiere per il completamento dei nuovi 106 alloggi del Quartiere San Girolamo». La graduatoria delle case popolari a Bari, in effetti, è molto lunga, e conta circa 1500 persone. E il Comune allo stato attuale non dispone di nuovi appartamenti, ma può solo affidare ai destinatari, in base al posto occupato in graduatoria, le case che tornano nella disponibilità dell’Ente, e solo quando questo accade. Lasciando così, per molto tempo, persone bisognose senza la possibilità di avere un aiuto. Questi nuovi cento appartamenti saranno una boccata d’ossigeno per smaltire la lunga coda per ottenere un alloggio. Bisognerà lavorare per far sì che non ci siano altri intoppi, e che una volta affidata la gara l’affidatario possa portare avanti i lavori, terminando il cantiere quanto prima. Ad oggi, si parla di almeno dodici mesi per la realizzazione di questi appartamenti.

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