Bari, allarme vicino alla stazione: ancora violenze e aggressioni

Il piazzale della stazione di Bari
Il piazzale della stazione di Bari
di Elga MONTANI
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Mercoledì 5 Aprile 2023, 05:00

La zona della stazione di Bari, dopo un periodo di relativa calma, torna a far parlare di sé con diversi episodi di violenza nel giro di 48 ore. Una sequenza che rischia di scoperchiare un vaso di pandora, fatto di una zona della città che soprattutto di sera diventa in qualche modo “terra di nessuno”, e dove tante fragilità si incontrano rischiando di creare situazioni difficili da gestire. 

Non solo baby gang

Non solo l’episodio del ragazzo di 21 anni aggredito da una baby gang, ma anche l’aggressione per rapina, e le minacce di un parcheggiatore abusivo ai danni di un giovane la cui unica colpa era stata quella di parcheggiare la sua auto in piazza, sono solo gli ultimi episodi che vedono piazza Moro protagonista.

Alla fine di febbraio, sempre nei pressi della stazione, si era verificata una lite tra due uomini, non finita in malo modo solo grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine, e lo scorso settembre due ragazzi di 16 e 17 anni erano stati aggrediti da due uomini, entrambi baresi, di 25 e 26 anni che avevano prima tentato di rubare una collanina a uno di loro e poi pestato l’altro perché corso in soccorso del suo amico. Anche in questo caso ad evitare il peggio era stato l’intervento repentino delle forze dell’ordine, nello specifico nell’occasione di una pattuglia dei carabinieri. 

Le spaccate

E non vanno certo dimenticate le diverse spaccate, che hanno visto proprio alcuni locali presenti a due passi dalla piazza colpiti nelle ultime settimane. Anche se la presenza delle forze dell’ordine è stata aumentata, come garantito in seguito ad un incontro in prefettura a cui hanno partecipato tutte le forze dell’ordine che presidiano il territorio, e i cittadini parlano di una situazione diventata negli ultimi mesi più “vivibile”, resta il timore che ci possa essere una nuova escalation di violenza con al centro proprio piazza Moro. 
Una zona dove, come sottolinea Michele Tataranni di In.Con.Tra, il cui camper con i volontari staziona ogni giorno proprio sulla piazza per garantire supporto e un pasto caldo non solo a senza tetto e senza fissa dimora, ma a tutti coloro che ne hanno bisogno, ciò che si vede è un «aumento delle situazioni di fragilità». I volontari che vanno, quando fanno i report, comunque non segnalano atti di violenza o aggressione – sottolinea Tataranni – ciò che emerge è una situazione di estrema disperazione e povertà. Tanti ragazzi, quando vengono da noi per chiederci supporto, vivono situazioni in cui ciò che per noi è normale per loro non lo è, e parlo non solo di ragazzi stranieri, ma anche di molti baresi».

Situazione peggiorata

Una situazione che in questi ultimi mesi sembra essere peggiorata, e che potrebbe nel tempo esacerbare gli animi, oltre che essere un “mare” in cui può facilmente pescare la malavita. «Pochi giorni fa un ragazzo è venuto da noi senza scarpe, uno aveva delle scarpe che erano la metà di quello che gli sarebbe servito, altri ancora nonostante il freddo stanno senza giubbotto – aggiunge -. Mi auguro che chi si è reso colpevole di questi gesti non sia qualcuno che conosciamo, anche se potrebbe esserlo. Sono tutti in situazioni molto difficili, molti di loro non hanno documenti perché sono in attesa da tantissimo tempo, persone che da secolo sono in attesa di un permesso di soggiorno. Queste persone vivono in un limbo in cui è difficile muoversi, noi cerchiamo anche di aiutarli in questo tramite anche una collaborazione con gli avvocati di strada». 
Tra le tante difficoltà che aumentano la situazione già precaria della zona quella della burocrazia che imbriglia tante persone. «Senza documenti questi ragazzi non possono nemmeno andare nei dormitori – spiega Tataranni – ed è assurdo. E quando sei in situazioni come queste rischi facilmente di finire nella rete della criminalità, molto più organizzata di tutti noi per affrontare certe situazioni». 

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