Bari, nuovo terminal dei bus. Progetto da sette milioni di euro pronto entro il 2024

Bari, nuovo terminal dei bus. Progetto da sette milioni di euro pronto entro il 2024
di Daniele LEUZZI
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Martedì 10 Agosto 2021, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 08:50

A Bari niente più attese sotto il sole, su un marciapiede stretto e senza panchine tra traffico e smog. Come annunciato da Grandi Stazioni Rail, società controllata da Rfi, il capoluogo pugliese avrà entro il 2024 un terminal per i bus extraurbani. Da decenni un pullman che arriva alla fermata resta per diversi minuti a bordo strada, negli appositi spazi delineati dalla segnaletica, ma di fatto finisce per restringere la carreggiata. Perfino il carico e scarico dei bagagli può rappresentare un pericolo, soprattutto di sera e con la visibilità ridotta. L'ennesima piccola rivoluzione urbana punta a migliorare l'accoglienza dei pendolari e dei viaggiatori, oltre a decongestionare la viabilità su via Capruzzi a poca distanza della stazione centrale.

L'intervento di riqualificazione


I lavori di riqualificazione avranno un budget da 6,9 milioni di euro, che si va ad aggiungere all'investimento da 11,4 milioni per il nuovo fronte della stazione di Bari già inaugurato lo scorso luglio dal ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini al fianco del sindaco Antonio Decaro: «Quella che per decenni è stata vissuta come una frattura dal punto di vista urbanistico - spiega Decaro - si trasforma quindi in una cerniera che lega il quartiere Murat e i quartieri Carrassi e San Pasquale. Speriamo, con i prossimi interventi in programma e grazie all'impiego delle risorse del Pnrr, di riuscire quanto prima a completare l'opera di ricucitura fisica tra queste due parti della città che la presenza dei binari ferroviari nel tempo separava. L'hub dei bus che sarà realizzato nell'area dell'ex zona squadra rialzo, libererà finalmente via Capruzzi dall'incontro degli autobus extraurbani, che hanno sempre avuto una postazione provvisoria».

Le sedute per l'utenza in attesa dei bus

La stazione, servita ogni giorno da oltre 270 treni e frequentata da circa 130 mila persone, sarà così connessa al terminal attraverso un percorso pedonale coperto. Occuperà una superficie di circa un ettaro e sarà dotato di 18 stalli per i pullman, protetti da pensiline. Il parcheggio avrà un'area destinata all'accoglienza dove troveranno spazio una biglietteria, bagni e altri servizi al pubblico.
È previsto anche un collegamento un percorso ciclabile collegato a una velostazione. Così i viaggiatori potranno entrare direttamente al nuovo edificio, lungo 140 metri e caratterizzato da una facciata interamente a vetri, con al piano terra una sala d'attesa con biglietteria self service e cinque locali commerciali, mentre il primo e il secondo piano sono destinati a uffici. Si tratta quindi di un lungo percorso verso la modernità e lo standard europeo in quel punto nevralgico della città. Con 130 milioni di euro finalizzati al nodo verde affidato all'archistar Massimiliano Fuksas, un primo stralcio del parco e della sottostante struttura di copertura del fascio dei binari.
L'opera, quarta classificata a livello nazionale, insiste su un'area urbana complessiva di circa 160.000 mq che include la vicina piazza Aldo Moro e tutto il fascio ferroviario compreso tra corso Italia e via Capruzzi sull'asse nord-sud e da corso Italia a via Eritrea sull'asse ovest- est. L'elemento di spicco dei render è una collina artificiale che scavalca i binari.
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