La scuola Balilla imbrattata dai vandali. Parte la raccolta fondi per ripulirla

La scuola Balilla imbrattata dai vandali. Parte la raccolta fondi per ripulirla
di Elga MONTANI
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Venerdì 4 Novembre 2022, 19:36 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 02:27

Ennesimo atto vandalico a Bari. A denunciare l’accaduto i volontari di Retake Bari che, via social, hanno pubblicato foto che lasciano poco spazio all’immaginazione e che mostrano le mura della scuola Balilla al quartiere Madonnella piene di scritte fatte con bombolette spray. «La nostra città sta diventando un grande pasticcio – scrivono - nessun luogo e edificio è risparmiato dal vandalismo».

Ma la denuncia, almeno in questo caso non è fine a sé stessa, in quanto gli stessi volontari si stanno già organizzando con chi di competenza per intervenire e porre rimedio all’accaduto. «Grazie al grande entusiasmo di genitori e dirigente scolastico – aggiungono - a breve ci prenderemo cura di questa scuola meravigliosa il cui colore si sposa con i cercis in fiore in primavera presenti nella piazza antistante». Per rimediare a questa situazione, qualche settimana fa era stata lanciata l’iniziativa “Un euro per il Balilla”, per raccogliere fondi per poter far tornare la struttura a risplendere. E, stando a quanto comunicato dalla stessa scuola, la generosità di chi ha voluto contribuire è stata tale da aver raccolto 783 euro.

I precedenti

La stessa scuola, nel 2018, era finita al centro di un episodio simile, anche se per certi versi peggiore, dato che sulla facciata era comparsa una scritta offensiva nei confronti di una ragazza, anche in quel caso prontamente rimossa dai volontari supportati da chi la scuola la vive, ovvero dirigente scolastico, professori e studenti. E nel 2021, invece, quando era stata da poco restaurata, all’improvviso sulla facciata erano comparsi diversi tag. Anche in quel caso, a porre rimedio erano stati i volontari, dopo aver richiesto le autorizzazioni del caso. La scuola Balilla, comunque, non è certo l’unico luogo della città ad essere interessato da atti vandalici di questo tipo.

Le chiese

Solo pochi giorni fa era arrivata un’altra denuncia, sempre dai volontari di Retake, riguardante la chiesa del Santissimo Salvatore a Loseto.

In questo caso, ignoti sembrano essersi divertiti a rovinare con vernice spray un edificio storico, e per rimediare a questo tipo di atto vandalico è tutto molto più complicato. La stessa cosa si può dire delle mura del Castello Svevo di Bari, qualche mese fa di nuovo vandalizzate da chi non trova modo migliore di passare il proprio tempo. In quel caso a denunciare il fatto erano stati i cittadini del Comitato Parco del Castello di Bari. E nelle foto erano ben visibili delle scritte fatte con spray di colore blu.

Il castello svevo imbrattato

Nell’ottobre dell’anno scorso, sempre sulle mura del Castello Svevo erano state realizzate scritte, ma per fortuna la maggior parte erano sul muretto esterno sul quale è più semplice intervenire. E non possiamo certo dimenticare le diverse segnalazioni che spesso arrivano dalla città vecchia, come quando qualcuno aveva disegnato un simbolo fallico sulla colonna infame o quando, nel marzo di quest’anno, erano comparsi, sulla facciata della chiesa Santissimo Nome di Gesù, dei disegni sconci realizzati con uno spray dorato. O le diverse volte in cui, qualche anno fa, vennero realizzate scritte spray sulla muraglia. Tutte azioni che denotano la mancanza di senso civico e di consapevolezza di quanto una azione tanto semplice possa incidere su tutta la cittadinanza, e sull’amministrazione comunale costretta ad intervenire per rimediare ai danni arrecati. Molte volte sono i volontari a prendersi carico di certe incombenze, ma non sempre questa strada è possibile da percorrere, e non è nemmeno sempre possibile pretendere che ci siano volontari disponibili.
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