«Fondamenta e pilastri non sicuri». Verso lo sgombero il Palazzo di giustizia di Bari

«Fondamenta e pilastri non sicuri». Verso lo sgombero il Palazzo di giustizia di Bari
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Martedì 22 Maggio 2018, 19:14 - Ultimo aggiornamento: 19:23
BARI - Rischia la chiusura il Palazzo di giustizia di via Nazariantz a Bari. «Una inaccettabile condizione di
rischio» è evidenziata nella relazione dell'Inail, commissionata
allo studio Vitone, sulla idoneità strutturale dell'edificio che ospita gli uffici della
Procura e il Tribunale penale.
Nella relazione, che potrebbe portare già da domani allo
sgombero dell'edificio, si evidenziano le criticità della
struttura a partire dalla platea di fondazione: soli 30 cm,
insufficienti a reggerne il peso. Secondo i tecnici incaricati
dall'Inail «non sussistono le condizioni per interventi efficaci
e nel contempo non invasivi», ritenendo «necessari e
improcrastinabili interventi su platea di fondazione, pilastri,
travi e pareti che rendano idonea la struttura».
«La mancanza di sintomi - si legge ancora nella relazione -
non è condizione sufficiente per giudicare sul carattere
incombente di un rischio per rottura fragile. I calcoli,
eseguiti talvolta con ipotesi ottimistiche, confermano la
presenza di una inaccettabile condizione di rischio».
Lo spessore della fondazione, la disposizione delle armature, la
qualità del calcestruzzo e il fatto che il palazzo poggi su
argilla sabbiosa, rendono «il livello di sicurezza
straordinariamente ridotto».
«Al 90 per cento chiudiamo e
andiamo». Il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe, ha annunciato
l'alta probabilità di sgombero immediato, già a partire da
domani».
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