Nuovo polo logistico e assunzioni, Dhl scommette sull’interporto. Obiettivo: arrivare a 1.200 spedizioni all’ora

Nuovo polo logistico e assunzioni, Dhl scommette sull’interporto. Obiettivo: arrivare a 1.200 spedizioni all’ora
di Elga MONTANI
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Venerdì 9 Giugno 2023, 05:00

Dhl punta su Bari e Salento. E lo fa rinnovando e potenziando la sede, ricollocando l’esistente polo logistico di Foggia a Trani e realizzando una nuova sede aggiuntiva a Lecce, rafforzando così la presenza e la collaborazione con tutte le realtà produttive del territorio. Un investimento che però non si ferma e che continuerà nei prossimi anni da parte dell’azienda che ha dimostrato grosso interesse per un territorio dalle molte potenzialità. E in occasione dell’inaugurazione della sede operativa rinnovata nell’interporto di Bari si è voluto fare il punto dello stato dell’arte di questi investimenti, che hanno significato anche assunzioni.

I mezzi

Si parte dai mezzi: undici nuovi van elettrici e venti colonne di ricarica in più per consegne a zero emissioni con l’obiettivo di arrivare, entro il 2024, a una copertura fino al 30% di mezzi elettrici sul territorio di Bari. E poi luci led con tecnologia Smart meter che consentiranno risparmi energetici e una migliore illuminazione naturale dei luoghi di lavoro. 
«Dhl investe su Bari e sulla Puglia – dichiara Nazzarena Franco, CEO di DHL Express Italy, - e Bari rappresenta il nostro principale polo logistico.

Nel momento in cui abbiamo deciso di investire su Bari e la Puglia lo abbiamo fatto perché abbiamo visto quello che oggi c’è, il grandissimo potenziale di piccole e medie aziende con vocazione all’export (i dati dicono che circa il 54% di tali aziende ha attività verso l’export), ma soprattutto perché abbiamo visto le potenzialità future». «Gli investimenti fatti – prosegue - non riguardano solo le infrastrutture, in merito alle quali abbiamo circa 10mila metri quadri in tutta la Puglia dove processiamo tantissime spedizioni verso molti Paesi nel mondo. L’80% di quello che facciamo ha destinazioni internazionali, e solo il 20% è indirizzato verso destinazioni nazionali, ma anche l’occupazione. Abbiamo avuto un piano da 350 milioni di euro negli ultimi anni, di cui circa 4 destinati alla Puglia». 

Il personale 


E sul discorso personale, Franco aggiunge: «Il personale che lavora con noi è di diverso tipo, sono le persone che lavorano nei nostri magazzini, sono i nostri venditori, sono i nostri corrieri che si occupano di distribuire quotidianamente le spedizioni alle aziende del territorio. Abbiamo fatto molte assunzioni, di figure che vanno dalle attività di logistica in senso stretto fino alla distribuzione, attività di messaggistica e gestione documentale, commerciali, persone in reception che ricevono i clienti e si occupano della preparazione delle spedizioni affinché possano partire. Spesso si pensa che sia un lavoro tipicamente maschile, ma così non è. La responsabile di filiale a Bari è una donna, anche se è una delle poche in Italia. Abbiamo oltre il 35% di figure manageriali che sono donne, crediamo anche in questo e ci tengo particolarmente a questo aspetto». 

Gli obiettivi dell'azienda


Tra gli obiettivi dell’azienda sul territorio c’è quello di implementare quanto si riesce a fare a Bari, considerando che il potenziale attuale è di 1200 spedizioni all’ora, ma ad oggi non si raggiungono ancora questi ritmi. Inoltre, ad oggi i veicoli elettrici utilizzati dall’azienda sono circa un 10% del totale, e l’obiettivo è farli diventare entro il prossimo anno il 30%. «In Puglia stiamo costruendo una strategia legata alla blue economy, e quindi alla logistica integrata anche all’interno degli asset economici – aggiunge l’assessore regionale Delli Noci, presente all’inaugurazione -. La nostra regione può essere una base logistica per l’Italia e per l’Europa, in una connessione porto-stazione in cui l’interporto svolge un ruolo strategicamente importante. Imprese come Dhl hanno capito tutto questo anzitempo, e noi le ringraziamo di aver creduto nel nostro territorio e in questo progetto». Tra le aziende che collaborano con Dhl sul territorio, e che hanno voluto dare la loro testimonianza, Natuzzi e Desa. Giacomo Sala, Ceo e Founder di Desa ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione con l’azienda, raccontando che: «Quando abbiamo deciso di mettere il naso fuori dall’Italia, Dhl è stato partner fondamentale e ci ha permesso di diventare la prima azienda italiana per crescita di ricavi».

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