Sui terreni confiscati alla mafia, la fattoria per l'inclusione: rubato un trattore. L'appello: «Aiutateci a ricomprarlo»

Sui terreni confiscati alla mafia, la fattoria per l'inclusione: rubato un trattore. L'appello: «Aiutateci a ricomprarlo»
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Sabato 15 Maggio 2021, 17:32 - Ultimo aggiornamento: 22:58

Valenzano, provincia di Bari. Su sei ettari di terreno sequestrati alla criminalità organizzata si sviluppa il progetto “Fattoria dei primi”, un progetto di comunità dedicato all'allevamento e all'agricoltura biologica al servizio dei cittadini. L'obiettivo è «migliorare nel tempo le condizioni economiche e sociali della comunità garantendo la tutela dell'ambiente», come spiega il responsabile dell'associazione Semi di Vita, Carmine Lamanna. Melograni, legumi e ortaggi, con una predilezione per le varietà più antiche e un occhio molto attento alla biodiversità. Sui sei ettari di terreno, ci sarà spazio per 1.400 galline ovaiole e per una squadra di lavoratori scelti fra coloro che maggiormente hanno bisogno di inclusione sociale e riscatto.

L'associazione: semi-di-vita

Il 12 maggio scorso, spiega il presidente di Semi di Vita, Angelo Santoro «hanno rubato il trattore nuovo della nostra cooperativa. Un danno economico, lavorativo e morale inestimabile. I lavori sono fermi, abbiamo bisogno del vostro aiuto per comprare il trattore e ripopolare il pollaio. Qui a Valenzano coltiviamo, nel cuore della nostra terra, la dignità delle persone.

Aiutaci, per far sì che questo sogno non si interrompa».

IL VIDEO: watch?v=gtbjn3TPDe0

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