Ristoranti, bar e 61 appartamenti, cantiere sul lungomare di San Giorgio

Ristoranti, bar e 61 appartamenti, cantiere sul lungomare di San Giorgio
di Samantha DELL’EDERA
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Domenica 28 Maggio 2023, 05:00

Sessantuno nuovi appartamenti, con servizi, parcheggi e verde e un bar/ristorante. Il lungomare a sud di Bari rinasce anche grazie ai privati che stanno portando avanti una serie di operazioni di riqualificazione.

Il cantiere

Il primo cantiere a partire è stato quello dell’ex Gs, un capannone che per decenni è rimasto in una condizione di degrado, rifugio di tossici e prostitute ed oggi è stato completamente ridisegnato.
L’area oggetto d’intervento, di proprietà della società “Bari 2005”, ha un’estensione pari a circa 6.900 metri quadri ed è situata sul lungomare di Bari e precisamente in viale Imperatore Traiano 19 con accesso direttamente dal lungomare. Su di essa insisteva questo grande capannone industriale a pianta rettangolare con copertura a doppia volta a botte con antistante un edificio rettangolare. I lavori sono partiti e hanno portato alla realizzazione di 33 appartamenti (dai 16 previsti inizialmente ma con metrature più ampie) e di una zona destinata a bar/ristorante.

Il progetto 


«Questo progetto – spiega l’architetto Gemma Radicchio - nasce da un incontro virtuoso tra un gruppo di privati che ha creduto in un investimento di rigenerazione urbana di un contesto altamente degradato, ma ricco di potenzialità relative alla posizione privilegiata del manufatto abbandonato, e Carla Tedesco, docente di urbanistica allo Iuav di Venezia ed ex assessore all’urbanistica del Comune di Bari, che nel corso del suo mandato ha delineato un’idea di città che non consumi suolo e cominci a rigenerare se stessa. Tra i progetti immaginati Costa sud era uno di questi».
Il cantiere dell’ex Gs è in fase di ultimazione. Gli operai stanno terminando le parti esterne. Anche gli appartamenti sono stati già tutti venduti. Ma i privati hanno incontrato non poche difficoltà lungo il tragitto. «Ho scritto una lettera al sindaco Antonio Decaro – continua l’architetto – spiegando le varie difficoltà che stiamo incontrando, anche in merito a pareri discordanti tra enti come Sovrintendenza e Rfi. Su cose semplici come la realizzazione di un muretto. Credo che gli enti pubblici dovrebbero venire in aiuto dei privati, di questi proprietari che sono stati coraggiosi nell’investire in una landa isolata, credendo nei progetti del Comune di riqualificazione».
L’intervento dell’ex Gs si ingloba infatti in quello del parco Costa Sud che il Comune sta portando avanti grazie ai 75 milioni di euro del Pnrr.

Ma l’ex Gs non è l’unico intervento in programma sulla stessa zona. La società Ed. Res ha presentato altri due progetti su altrettanti suoli vicini.

Le aree interessate 


La prima area oggetto di intervento ha un’estensione pari a circa 1900 metri quadri ed è situata sul lungomare di Bari in via Giovanni di Cagno Abbrescia 21/A con accesso da una strada sterrata che la collega al lungomare. Su di essa insiste un edificio composto da due appartamenti e un locale al piano terra e due appartamenti al primo piano, per un totale di 450 metri quadri su due superfici. L’edificio confina con un terreno circostante di pertinenza e con la ferrovia. Qui saranno realizzati dieci appartamenti di differenti metrature collegati tra di loro tramite vano scala ed ascensore: al piano terra ogni appartamento potrà godere di un proprio giardino, mentre al piano primo ed al piano attico ogni appartamento avrà a disposizione piccoli terrazzi affacciati sul mare.
La seconda area oggetto d’intervento sempre della Ed. Res è divisa in tre lotti, ognuno con una estensione pari a circa 1140 metri quadri ed è situata sempre sul lungomare di Bari in via Giovanni di Cagno Abbrescia. Nei tre edifici saranno realizzati diciotto appartamenti di differenti metrature collegati tra di loro tramite vano scala ed ascensore con giardino al piano terra e terrazzo sull’attico. Al momento i progetti curati sempre dagli architetti Gemma Radicchio e Stefania Agnellini sono stati presentati al Comune e si attendono i relativi permessi per andare avanti.

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