Rifiuti pericolosi, operazione della polizia: 5 denunce e sequestri

Rifiuti pericolosi, operazione della polizia: 5 denunce e sequestri
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Lunedì 6 Giugno 2022, 09:52 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:23

Maxi operazione questa mattina da parte della polizia locale impegnata nella lotta alla gestione abusiva di rifiuti pericolosi e RAEE. Denunciate 5 persone e sequestrato un veicolo, insieme ad aree e depositi in zona Stanic a Bari.

L'operazione della polizia

Nell'area di scarico, gli agenti hanno identificato due persone (un uomo ed una donna di nazionalità straniera) risultati titolari di una ditta di commercio all'ingrosso di prodotti non alimentari. Al termine della procedura di ispezione di tutto il complesso immobiliare di cui gli identificati erano i locatari, costituito da un piazzale di circa 3000 metri quadrati, da due  locali deposito delle dimensioni complessive di 1.000 metri quadrati e circa 12 box. All'interno del deposito sono stati rinvenuti ingenti quantità di rifiuti, anche pericolosi, costituiti da decine di balle incellophanate, contenenti stracci ed indumenti usati, pronti per la spedizione senza alcun trattamento preliminare, oltre un centinaio di Raee costituiti da frigoriferi, lavatrici, condizionatori e televisori, numerosi rotoloni di moquette, materassi, il tutto ammassato in promiscuità, oltre che abbandonato in maniera incontrollata, pneumatici usati, decine di  traversine ferroviarie in legno, pezzi di carrozzeria e parti di motori di veicoli. I locatari dell'area di scarico erano privi degli atti autorizzatori per la corretta gestione dei rifiuti, in quanto ricevevano e gestivano abusivamente ingenti quantità di rifiuti, pericolosi e non, si è configurata a loro carico la  violazione del testo unico ambientale.

I depositi e le aree interessate al conferimento incontrollato dei rifiuti, pericolosi e non, sono state tutte sequestrate ed è stato nominato custode giudiziario il proprietario dell'immobile.Le attività degli agenti sono proseguite contestualmente nell'esercizio commerciale di elettrodomestici che commissionava la consegna degli elettrodomestici venduti, con obbligo di ritiro dell'eventuale reso da smaltire.

L'attività risultava iscritta all'Albo Gestori Ambientali, ma da un esame, si evinceva che la comunicazione presentata all'Albo non indicava i mezzi da utilizzare per il trasporto dei Raee, e neppure il luogo di deposito preliminare dei Raee, prima del conferimento al centro di raccolta. Non risultava mai contrattualizzato il servizio per il trasporto conto terzi delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche presso gli acquirenti, né  alcuno schedario di carico e scarico numerato dei Raee ritirati e nessun documento di trasporto. A carico del titolare dell'attività commerciale è stato ipotizzato il concorso nel reato di gestione illecita dei Raee, in quanto gli stessi venivano ritirati presso i consumatori da soggetti non autorizzati al ritiro che invece di conferirli ad un centro di raccolta autorizzato, li trasportavano illecitamente nell'area già posta sotto sequestro, senza alcun tipo di tracciamento dei rifiuti stessi. 

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