Il racconto: «Io, costretto a dormire nel mio locale per evitare i furti»

Il racconto: «Io, costretto a dormire nel mio locale per evitare i furti»
di Elga MONTANI
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Giovedì 25 Agosto 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 23:29

«Dopo la spaccata nel mio bar, all’inizio di agosto, sono stato costretto a dormire due notti nel mio locale». Inizia così a raccontare quanto accadutogli il titolare del New Cafè Bellini, Mimmo Dragonieri, vittima nella notte tra il 6 e il 7 agosto di uno dei tanti episodi di furto con spaccata verificatisi in centro. Il suo bar si trova in via Putignani, a due passi dal teatro Petruzzelli. Il mattino dopo la spaccata, quando si era accorto di quanto accaduto, Mimmo aveva anche deciso di pubblicare via social la registrazione della videocamera di sorveglianza, dalla quale era possibile rivivere tutto quanto successo quella notte.

Il racconto di Mimmo

«Ho deciso di pubblicare quel video – spiega Mimmo – perché sono stanco di sopportare certi soprusi».

All’epoca dei fatti, via social il suo era stato un duro sfogo, a cui in molti avevano risposto con messaggi di supporto. Ma non è bastato aver subito una spaccata, aver visto una persona entrare nel proprio locale e portare via quanto poteva, il “peggio” da certi punti di vista è venuto dopo. «Sono stato costretto a dormire due notti nel locale – spiega – perché non sono riuscito facilmente a trovare qualcuno che potesse sostituirmi il vetro della porta, dato che comunque erano anche i primi di agosto e in molti erano già in ferie. Non potevo lasciare il negozio incustodito con un enorme buco nella porta a vetri, rischiando che chiunque potesse entrare. Per fortuna, anche se pagando qualcosina in più, poi sono riuscito a trovare qualcuno che facesse il lavoro e ho fatto sistemare la porta».

Danni per duemila euro

Una situazione, comunque, non bella e non facile da sostenere, se si considera anche che quanto accaduto è costato al titolare del New Café Bellini intorno ai duemila euro. Una cifra che, soprattutto oggi, pesa molto sul bilancio di una attività, come tante altre già oberata da moltissimi aumenti, al punto che sono tanti gli imprenditori che stanno protestando contro quanto sta accadendo, che potrebbe portare tanti negozi a chiudere nei prossimi mesi. Le soluzioni al fenomeno delle spaccate a Bari, anche secondo Dragonieri, non sono semplici da trovare: «Le forze dell’ordine hanno le mani legate, perché spesso vista la tipologia di reato, il giorno dopo rispetto a quanto vengono fermati sono già fuori». La spaccata al New Cafè Bellini aveva seguito lo schema ormai diventato un classico di episodi simili. Come si poteva vedere dalle immagini della videosorveglianza, un uomo con il volto parzialmente travisato da una mascherina chirurgica, dopo aver fatto un buco nella porta, e aver fatto sì che fosse abbastanza grande da poterci passare, una volta all’interno del locale aveva svuotato la cassa dei pochi soldi presenti. Subito dopo, aveva anche cercato in giro qualunque altro oggetto di valore da poter portare via con sé. Arrivato in bicicletta, con la stessa indisturbato l’uomo si era poi allontanato. Il tutto era accaduto in pochissimi minuti, intorno alle 3:30 del mattino. Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza era possibile evincere, infatti, che l’uomo, entrato nel locale intorno alle 3:34, ne era uscito dopo tre minuti, verso le 3:37.

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