Bari, il progetto Ted "rinnova" i licei: transizione ecologica digitale e percorso tecnico-amministrativi. Ecco i nuovi corsi

L'istituto Marconi di Bari
L'istituto Marconi di Bari
di Enrico FILOTICO
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Mercoledì 26 Gennaio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14:04

In città sono due le scuole che aprono i loro cancelli a un’offerta formativa nuova, rivolta alle esigenze del futuro. I progetti a cui prenderanno parte gli istituti Marconi e Romanazzi immaginano dei corsi di studio innovativi, quadriennali, dedicati alla transizione ecologica e al marketing digitale. Dal prossimo anno scolastico infatti le due scuole di Bari hanno approvato la sperimentazione di un percorso quadriennale del Liceo delle Scienze Applicate.

I due nuovi corsi di studio

L’idea su cui si costruisce questo modello di scuola immagina i quattro anni come un vantaggio da poter spendere prima all’università e in seguito nel mondo del lavoro. Sono i quattro anni dedicati al progetto Ted, Transizione ecologica e digitale.

Il Marconi farà parte dei 28 licei italiani vincitori del progetto. Il via libera all’istituzione di questi percorsi è arrivato il 21 gennaio, guidati dall’Iss Ettore Majorana di Brindisi, per lanciare una proposta formativa tutta incentrata sulla sfida della salvaguardia del pianeta. Con una vocazione internazionale, certificazioni linguistiche all’interno del percorso curricolare ed esperienze estive all’estero.


Per quanto riguarda il Romanazzi invece si colloca fra gli Istituti autorizzati ad attivare una classe sperimentale del percorso quadriennale del Tecnico Economico: “amministrazione, finanza e marketing con specializzazione in sistemi informativi aziendali”.

Il progetto infatti si basa sull’idea di formazione di figure professionali, tra cui quella del Developer 4.0 e Cybersecurity Manager. Nel percorso quadriennale si potrà acquisire un diploma tecnico economico in Amministrazione Finanza e Marketing e, contemporaneamente, una specializzazione in sistemi informativi aziendali. Sia pur in via esclusivamente sperimentale, le due scuole professionali rappresentano il primo tentativo in città di percorsi dedicati alle discipline di cui c’è grande richiesta sul territorio.

Diverse volte negli scorsi mesi abbiamo avuto modo di raccogliere le istanze degli operatori del territorio che hanno spesso lamentato la mancanza di giovani in grado di poter ricoprire posizioni legate ai cosiddetti percorsi Steam.

Il tema ambientale invece richiede un capitolo a parte, essendo sempre più il centro di ogni tipo di dibattito. Il Marconi si inserisce nel piano delle 1000 nuove classi quadriennali lanciato dal Ministro dell’Istruzione Bianchi, in coerenza con gli obiettivi del «Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza» e in continuità con il piano «RiGenerazione Scuola».

L'Istituto Romanazzi

L’obiettivo è quello di sostenere la trasformazione della scuola, stimolando anche la partecipazione femminile ai percorsi Stem, raccogliendo l’invito a superare la logica locale e temporanea e puntando ad un progetto di portata nazionale stabile nel tempo, che possa incidere sul sistema scolastico italiano. Anche la transizione che in questo momento storico caratterizza il nostro paese ha bisogno sempre di più di ragazzi formati fin dalla scuola con competenze per cui l’approccio al tema sia parte del bagaglio culturale di base. Ovviamente si tratta di modifiche che non possono tralasciare la formazione base degli studenti che devono di fatto caricare il percorso di cinque anni su quattro, probabilmente attraverso percorsi di studio che riescano anche a focalizzarli di più all’interno del contesto di formazione che stanno vivendo. Tra le caratteristiche di innovazione il copro docente delle scuole composto da professori e ricercatori universitari oltre che esperti delle imprese su transizione digitale, ecologica e neuroscientifica, per avvicinare i giovani alle sfide richieste dal futuro. Questo significa che il percorso formativo è co-progettato dai docenti con il coinvolgimento delle università. Una base su cui si aggiungono due elementi sempre più importanti per un buon percorso di formazione, la selezione obbligatoria di un corso d’inglese e un percorso di formazione specifico per i docenti. I professori infatti volgeranno un percorso di formazione su metodologie didattiche innovative, utilizzo delle tecnologie e nuovo modello di valutazione, che valorizzi lo studente e lo rinforzi nei suoi talenti e aspirazioni. 
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