Il nuovo calendario del Parco Nazionale dell'Alta Murgia celebra l’uomo e il suo legame alla terra. L'edizione 2022 è stata presentata questa mattina a Gravina alla presenza di Anna Grazia Maraschio, assessore all’Ambiente, Urbanistica, Paesaggio e Aree Protette della Regione Puglia, Francesco Tarantini, presidente del Parco dell’Alta Murgia, del presidente della Comunità del Parco Antonio Decaro e dei protagonisti del calendario.
Il calendario 2022
"Paesaggi umani" è il titolo del calendario 2022 del Parco nazionale dell'Alta Murgia, che celebra l'uomo e il suo legame con la terra. Un rapporto che viene immortalato nelle foto di volti e mani segnate dal freddo e dal lavoro nei campi. Ogni foto celebra i contadini e i pastori del Parco, dai novantenni Anna e Raffaele che continuano a produrre il formaggio in grotta, a Francesco, il raccoglitore di erbe murgiane detto Ciccillo, passando per Mariantonietta, Rosa e Gabriele, tre giovani che hanno scelto la libertà delle Murge contro ogni convenzione.
«Nel 2022 - annuncia Francesco Tarantini, presidente del Parco - lavoreremo per migliorare la fruibilità e promuovere il Parco a 360 gradi, certificando le aziende con la Carta europea del Turismo sostenibile e concedendo loro il logo del Parco.
Tutela del territorio, turismo sostenibile, conservazione della biodiversità e promozione del patrimonio geologico restano gli assi principali su cui il Parco continuerà a lavorare il nuovo anno, puntando a far parte della rete mondiale dei Geoparchi Unesco. Nel 2021, aziende agricole e associazioni di volontariato hanno pattugliato di continuo l'area Parco supportando Vigili del fuoco, Arif e Protezione civile, e riducendo in modo drastico la superficie dei boschi colpita dal fuoco, passata da 324 ettari nel 2020 a 135 nel 2021.
Inoltre, grazie al programma 'Parchi per il climà, cinque boschi verranno messi in sicurezza dal rischio incendi: il bosco di Acquatetta, la pineta di Castel del Monte, il bosco Cecibizzo, il bosco Ovile del Castello-Povera Vita e il bosco di Monte Cucco. Per quanto riguarda i rifiuti, con il supporto dell'Esercito sono stati rimossi dal Parco oltre 40mila chili di pneumatici fuori uso, ed è stata liberata una delle miniere di bauxite dalla carcassa di un camion. A inizio gennaio 2022 è in programma la rimozione dalla Grava di Faraualla di svariate carcasse di auto.