Bari, paziente si lancia da una finestra dell'ospedale: indagati sei medici e direttore generale

Bari, paziente si lancia da una finestra dell'ospedale: indagati sei medici e direttore generale
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Martedì 29 Marzo 2022, 18:26 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 17:01

Omicidio colposo e falsità ideologica. Ci sono sette indagati per la morte di un paziente di 56 anni che il 19 maggio 2019 si lanciò da una finestra della sala d'attesa del padiglione di neurologia del Policlinico di Bari, facendo un volo di 13 metri. La procura di Bari ha chiuso le indagini e ha notificato 6 avvisi di garanzia per omicidio colposo e uno per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici a dirigenti e medici del Policlinico barese. Gli avvisi di conclusione delle indagini sono stati firmati dai procuratori aggiunti Alessio Coccioli e Giuseppe Maralfa e dal sostituto Grazia Errede.

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I fatti nel 2019

Il paziente venne ricoverato il 14 maggio per sincope e riferì di un "periodo di stress legato a problematiche lavorative".

Secondo l'accusa, il 56enne riuscì a lanciarsi dalla finestra perché il padiglione erano "privo di dispositivi di defenestramento". Il suicidio, stando a quanto si legge negli avvisi di garanzia notificati nelle ultime ore, "faceva seguito a due fatti analoghi" avvenuti nel Policlinico a gennaio e a ottobre 2015.

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Stando a quanto contestato, "nonostante i due precedenti episodi di suicidio, gli indagati avrebbero "omesso di verificare, come previsto dalla delibera del direttore generale, la puntuale applicazione delle procedure attuative della raccomandazione del ministero della Salute per la prevenzione del rischio di suicidio del paziente".

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