Ok alle autorizzazioni per il parco ex Fibronit: adesso subito la gara/Il progetto

Ok alle autorizzazioni per il parco ex Fibronit: adesso subito la gara/Il progetto
di Samantha DELL’EDERA
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Giovedì 18 Maggio 2023, 07:13 - Ultimo aggiornamento: 09:22

Il parco della Rinascita nell’ex Fibronit si fa sempre più vicino. Si è conclusa favorevolmente la conferenza di servizi preliminare che il Comune di Bari ha convocato per acquisire i pareri degli enti coinvolti, in vista dell’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica.
La spesa prevista è di 14 milioni e 945mila euro di cui 11 milioni stanziati proprio con il Pnrr.

Il progetto del parco

Il progetto prevede, su 43mila e 385 metri quadri di zone fruibili, la realizzazione di spazi per bambini, aree concerti, aree per i cani, spazi per lo sport, orti sociali. Le aree fruibili conterranno l’immobile “ex Bricorama” dove si prevede di poter collocare una serie ulteriore di funzioni, culturali, museali e/o commemorative. Poi ci saranno delle zone non fruibili, quelle che dovranno essere sottoposte a un periodo di attività di monitoraggio ambientale, per la verifica di una eventuale presenza in atmosfera di sostanze volatili di amianto. Dette aree di “forestazione urbana” saranno interessate principalmente da alberature autoctone del paesaggio pugliese. In queste zone la scelta delle specie vegetali di progetto è finalizzata essenzialmente alla creazione di veri “boschi urbani”, dove si potrà in futuro passeggiare.
Poche le prescrizioni indicate dagli enti in merito al progetto.

L’Acquedotto Pugliese ha fornito il proprio parere di competenza comunicando che «nell’area indicata sono presenti importanti condotte fognarie e idriche e si chiede di integrare le interferenze nonché di far prevedere una fascia di rispetto larga almeno 8 metri sopra la condotta fognaria e mantenere accessibili i pozzetti esistenti». La Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bari ha trasmesso parere di competenza comunicando che «visto il quadro vincolistico, le opere dovranno essere preventivamente e necessariamente oggetto del dovuto Accertamento di Compatibilità paesaggistica».


La ripartizione Tutela dell’Ambiente ha indicato delle prescrizioni inerenti «scelte più cautelative considerando diverse alternative quali: incrementare la quantità di terreno agronomico; modificare la tipologia di essenze e prevedere un tipo di potatura che riduca lo sviluppo in altezza delle alberature».
Particolare attenzione viene richiesta sia dall’Agenzia regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente sia da Terna in merito alla presenza di linee elettriche ed elettrodotti in modo che venga rispettata la distanza minima richiesta e che all’interno di una fascia delimitata non siano previste aree gioco per l’infanzia, ambienti abitativi, ambienti scolastici e luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere.
Perplessità invece sono state presentate da Rfi in merito al lotto 3 del progetto, quello inerente la realizzazione della passerella ciclopedonale scavalca-ferrovia, di collegamento tra il Parco della Rinascita e via Amendola: sono opere interferenti con il progetto del nodo ferroviario sud. Rfi quindi ha rilasciato parere di incompatibilità solo per questo lotto.
La conferenza di servizi preliminare si è chiusa alla fine favorevolmente. «Le prescrizioni e condizioni delle amministrazioni convocate alla Conferenza di Servizi - si legge nell’atto - non rappresentano modifiche sostanziali al progetto di fattibilità tecnica ed economica».
Ora il prossimo passo è la gara per l’appalto integrato per la redazione della progettazione definitiva, esecutiva e per l’affidamento dei lavori, gara che dovrà essere aggiudicata entro luglio 2023.

I lavori dovranno terminare entro il 2026. 

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