Bari, nasce il progetto “Partecipa”: i cittadini tornano al centro

Bari, nasce il progetto “Partecipa”: i cittadini tornano al centro
di Beppe STALLONE
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Sabato 23 Ottobre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14:32

Sarà attivo da lunedì 25 ottobre ed è stato presentato ieri. È il nuovo portale dell’amministrazione comunale, “Bari partecipa” https://partecipa.ba.it/, che consente ai cittadini di avere a disposizione un canale di comunicazione sempre aperto con la cosa pubblica e poter esprimere la propria idea, la propria proposta su tutto ciò che riguarda città e la gestione dei beni comuni. Già nel 2017 il Comune di Bari aveva progettato di creare una piattaforma di e-democracy “Casa del Cittadino”, nell’ambito di un PON per Città metropolitane.
Di fatto non se ne fece nulla. Questa volta la piattaforma c’è tutta e sarà pienamente attiva da lunedì anche se è già consultabile. Hanno illustrato i contenuti gli assessori all’Innovazione tecnologica, Eugenio Di Sciascio, e al Patrimonio, Vito Lacoppola.

La piattaforma


La piattaforma è davvero user friendly, C’è un primo piano su cui focalizzare l’attenzione del visitatore-cittadino. In questo momento il Forum è dedicato alla variante alla Tangenziale di Bari Statale 16 ed è stato aperto un Dibattito Pubblico. Uno strumento quest’ultimo, previsto per legge già dal 2016 (D.Lgs 50/2016) per realizzare un’effettiva inclusione democratica dal basso, almeno per le opere più importanti per la vita della società. La Regione Puglia nell’elenco delle opere in cui è obbligatorio il Dibattito Pubblico introdusse (art. 7 L.R. 28/2017) anche “le trivellazioni a terra e a mare per la ricerca e la produzione di idrocarburi”. E fra le opere che devono essere sottoposte al Dibattito Pubblico ci sono le strade extraurbane principali la cui lunghezza supera i 15 chilometri ed è appunto il caso di quel tratto di tangenziale che da Bari – Mungivacca terminerà poco prima di Mola di Bari. 
Nel caso della variante alla Tangenziale, l’Anas ha comunicato il 1 ottobre scorso al Ministero delle infrastrutture, l’avvio del Dibattito Pubblico, e nei prossimi 3 mesi si provvederà alla nomina del Coordinatore del dibattito pubblico, incaricato della progettazione e gestione del processo partecipativo, quindi sarà redatto un dossier di progetto con tutte le soluzioni progettuali, valutazioni degli impatti sociali, ambientali e economici.

Un’altra sezione di “Bari partecipa”, che segna davvero un passo avanti non solo della democrazia dal basso, ma della conoscenza e della trasparenza è quella dei Progetti e lavori pubblici. Qui si ha la possibilità di conoscere lo stato dell’arte di ogni singolo progetto. 

Un esempio


Per esempio se vogliamo sapere a che punto è il progetto del Parco della Rinascita, quello dove sorgeva la Fibronit, leggiamo che la fonte di finanziamento è la Regione Puglia, lo stato dei lavori è alla fase della progettazione e che il finanziamento è di 15 milioni di euro. Se scorriamo più in basso sul Cronoprogramma vediamo che il finanziamento è al 100%, la progettazione al 30%, gara e realizzazione 0%. Se clicchiamo su progetto “Raccolta rifiuti porta a porta” scopriamo che finanziamento, progettazione e gara sono al 100% ma la realizzazione è al 30%. Infine un terzo esempio se apriamo su “Waterfront Pane e Pomodoro e Torre Quetta” vediamo che c’è il finanziamento da 5 milioni e 800mila euro, la progettazione è al 20% e quindi gara e realizzazione stanno a zero. 
“Bari partecipa” offre anche la possibilità ai cittadini di essere sempre aggiornati sui bandi, di poter rispondere a sondaggi e questionari proposti dall’Amministrazione, ma anche di sostenere economicamente un progetto o un’iniziativa proposta dal Comune (crowdfunding). «Abbiamo l’obiettivo e l’ambizione di essere una città senziente – sostiene l’assessore Eugenio Di Sciascio - e questo deve essere fatto sempre di più ascoltando e dialogando con i cittadini, in modo che possa crescere sia la capacità dell’amministrazione di far fronte alle richieste dei cittadini, sia la consapevolezza dei cittadini sulle attività che l’amministrazione svolge». L’assessore al Patrimonio Vito Lacoppola ha sottolineato che «all’interno del nuovo portale c’è anche la sezione “Patti di collaborazione”, che ad oggi conta 24 accordi, tra quelli già chiusi e in essere. Sarà possibile proporre idee e prendersi cura di spazi di proprietà comunale o anche di altri enti per i quali l’amministrazione si farà facilitatore con l’obiettivo che si possa realizzare quanto proposto».
“Bari partecipa” è un modo per condividere con i cittadini progetti, elaborati, idee, ma significa anche una maggiore trasparenza da parte dell’amministrazione che resta comunque il decisore finale.

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