Schiamazzi fino all’alba, escrementi e urine vicino ai portoni e un tappeto di bottiglie di birra. Da anni i residenti dei rioni Picone e Carrassi, a Bari, convivono con la “mala movida”, composta da quella parte di ragazzi che non si preoccupano delle urla in piena notte o che vomitano o trasformano i marciapiedi davanti ai portoni in bagni pubblici. I residenti sono esasperati: da anni portano avanti petizioni e campagne per sensibilizzare l’amministrazione comunale ad un intervento nel merito. «Con l’arrivo delle belle giornate – ci raccontano i residenti della zona di Picone riuniti in un comitato – per noi ricominceranno gli incubi della movida serale. Non che di inverno non ci siano assembramenti o schiamazzi ma almeno siamo con le finestre chiuse. Finestre che resteranno chiuse anche in estate proprio perché non si riuscirebbe a dormire altrimenti».
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Le lamentele dei residenti
I residenti lamentano tanti problemi. «Ci sono schiamazzi fino all’alba – continuano – alcuni condomini hanno messo delle luci che si accendono in base al movimento in quelle zone che venivano usate come bagni pubblici proprio per evitare di continuare a trovare ogni mattina escrementi e altro.
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Altre segnalazioni dalla zona dell'ex caserma Rossani
Altre segnalazioni arrivano dalla zona dell’ex caserma Rossani per l’organizzazione di concerti fino a tarda notte. «Abbiamo inoltrato decine di segnalazioni – ci racconta un altro residente questa volta della zona appunto vicina alla Rossani – denunce alla polizia locale che è intervenuta in più occasioni. Ma lì le attività continuano con musica ad alto volume fino a notte fonda e ci prepariamo quindi ad un’altra estate di disagi». Una parte dell’ex caserma Rossani è stata occupata fin dal 2014: all’interno sono stati risistemati alcuni vecchi edifici dove sono stati aperti spazi per lo sport, per la socialità, per l’arte, anche una ciclofficina. Non mancano però concerti organizzati che creano non pochi problemi ai residenti a causa dell’alto volume della musica fino a tarda notte.
Il secondo municipio racchiude i quartieri di Picone, San Pasquale, Carrassi ma anche Poggiofranco. Anche qui la movida si è creata un proprio spazio, grazie all’apertura di decine di locali. Ma, così come è stata realizzata, grazie alla presenza di ampi spazi e di balconi anche più alti, non si presentano grossi problemi legati agli schiamazzi. Resta invece irrisolta la questione del parcheggio. Le auto vengono lasciate ovunque, anche rendendo impossibile l’accesso ad alcuni portoni. Più volte sono fioccate multe per divieti di sosta.