Bari: promossa la mobilità dolce, ma resta il problema traffico

Bari: promossa la mobilità dolce, ma resta il problema traffico
di Riccardo RESTA
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Marzo 2022, 08:14

Trasporto pubblico locale efficiente, mobilità green, sostenibilità ambientale e abbattimento dei costi, in termini di danaro e di emissioni inquinanti. Tutti slogan, parole d'ordine nelle agende politiche locali, nazionali e internazionali. Ma cosa ne pensano i cittadini? Bene, la briga di fare una stima quanto più reale possibile dell'opinione pubblica in termini di trasporto pubblico ed eco-compatibilità se l'è presa Greenpeace, che ha commissionato a Ipsos un sondaggio per testare il polso del paese reale sulla questione. Le modalità hanno previsto interviste telefoniche e computer based a 300 persone residenti in otto dei più grandi Comuni italiani.

Il rapporto di Greenpeace


Dal rapporto finale emerge che a Bari quattro cittadini su dieci considerano di primaria importanza ridurre l'impatto ambientale legato al settore mobilità, rendendo i trasporti pubblici più efficienti e veloci.

Quanto alle condizioni del sistema di mobilità in città, due baresi su tre fra quelli intervistati si dichiarano soddisfatti. A Milano e Pisa, otto cittadini su dieci hanno risposto in maniera analoga alla stessa domanda, mentre a Roma addirittura un 80% del campione si è dichiarato apertamente insoddisfatto.


Per il 48% dei baresi intervistati, inoltre, il tema della mobilità sostenibile è un problema da affrontare come altri, mentre il 38% lo considera una questione di primaria importanza e un buon 13% un fattore secondario nell'agenda politica dell'amministrazione comunale. La percezione dei baresi, dunque, pare migliore rispetto a quella dei cittadini di Milano, dove il 46% degli intervistati ritiene l'intervento in materia di mobilità sostenibile una priorità non più procrastinabile.


In materia di mobilità sostenibile, infatti, il 67% dei baresi interpellati da Ipsos ha espresso livelli medio-alti di soddisfazione nei riguardi dell'operato dell'attuale amministrazione comunale, percentuali che a Roma e Napoli precipitano addirittura al 32% e 30%. Stesso risultato anche a Palermo, mentre a Pisa il gradimento dei cittadini per la politica di mobilità dell'amministrazione comunale è pari al 74%.

Il traffico e lo smog in città


Venendo ai tasti dolenti, per il 52% dei baresi intervistati il problema numero uno è rappresentato dal traffico e dagli ingorghi in strada; seguono, al 49%, la manutenzione delle strade e l'inadeguato numero di parcheggi (un problema, quest'ultimo, riscontrato anche dal 51% dei genovesi e dal 49% dei pisani). Poi ancora: trasporto pubblico locale inefficiente (35%, il 50% a Napoli, il 36% a Palermo) e smog (18%, valore che per esempio a Torino sale al 35%, a Milano al 28%). Per il 17% dei nostri concittadini intervistati, la sicurezza di pedoni e ciclisti e un fattore ad alto rischio.


Il 14% dei baresi intervistati ha denunciato l'inadeguatezza del servizio di trasporto pubblico locale in relazione all'accessibilità di persone con mobilità ridotta (percentuali tutto sommato simili anche negli altri capoluoghi, si distingue Pisa con il 18%). Il 10% degli intervistati nel capoluogo pugliese ha denunciato come un problema sia lo stato di piste ciclabili e infrastrutture per la mobilità in bicicletta, sia lo stato delle infrastrutture per la mobilità pedonale. Per il 17% dei baresi intervenuti, inoltre, il collegamento fra centro e periferia/zone limitrofe della città risulta problematico.


Solo, però, il 4% dei cittadini di Bari chiamati in causa ritiene che il prezzo del biglietto per viaggiare sugli autobus cittadini sia sproporzionato rispetto al servizio; stessa percentuale per chi si lamenta del costo dei servizi di sharing messi a disposizione dal Comune. Il 7% degli intervistati ha detto che a Bari c'è carenza di parcheggi di scambio.
Fra gli interventi più urgenti, il 52% dei baresi intervistati mette la risoluzione dei problemi di traffico, il 46% la manutenzione stradale, il 32% l'efficientamento del Tpl e il 47% la creazione di nuove aree destinate al parcheggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

© RIPRODUZIONE RISERVATA