Microcar e scooter elettrici: parte il servizio in città

Microcar e scooter elettrici: parte il servizio in città
di Adalisa MEI
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Martedì 8 Novembre 2022, 21:12 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 02:36

Le prime potranno essere noleggiate da domani (9 novembre). Arrivano in città infatti le prime minicar e i primi scooter green in sharing. Sarà attivo così a Bari il primo servizio di mobilità condivisa che, a regime, conterà una flotta mista di 50 microcar e 100 scooter completamente elettrici. Il Comune di Bari ha affidato il servizio alla milanese Pikyrent.

Il servizio

Le auto e le moto potranno essere noleggiate in modalità free floating: gli utenti quindi potranno affittare i mezzi, utilizzarli e lasciarli dove vogliono in città.

Per chi ama spostarsi in modo facile e green lasciando a casa l’auto sarà necessario scaricare l’applicazione sul sito della Pikyrent e registrarsi compilando tutti i campi richiesti. Mandare poi le foto fronte e retro della patente e un selfie con la patente in mano ben visibile. Inserire in ultimo un metodo di pagamento. La verifica può avvenire entro le 24-48 ore dalla richiesta e al termine della procedura sarà possibile usufruire di un veicolo Piky e vivere la città in maniera semplice ed ecosostenibile. Si tratta di veicoli nuovi, tecnologicamente avanzati, completamente elettrici e in grado di ridurre drasticamente le emissioni di CO2.

I costi

La flotta di Pikyrent è facilmente individuabile grazie a una personalizzazione molto particolare. Le tariffe non sono ancora state comunicate ma sul territorio nazionale l’azienda propone per gli scooter un costo al minuto di 29 centesimi, più un euro di sblocco e 19 centesimi di prenotazione e 22 centesimi per la sosta. Per le auto invece la tariffa al minuto è di 39 centesimi più un euro di sblocco, 26 centesimi per la prenotazione e 29 per la sosta. Il costo però varia in base anche al veicolo. Il servizio è destinato a studenti, lavoratori pendolari e turisti. A tutti, ma l’importante è che abbiano compiuto la maggiore età.
Pikyrent ha inoltre richiesto al Comune, al fine di offrire un servizio il più possibile efficiente, la possibilità di installare cinque colonnine elettriche per la ricarica dei mezzi da impiegare, per cui gli uffici competenti stanno ora procedendo con la relativa istruttoria. Infine, per incentivare politiche di mobilità sostenibile l’azienda ha offerto 20.000 minuti annui gratuiti a disposizione dell’amministrazione comunale. «In questi anni abbiamo portato avanti una politica di sperimentazione sul fronte della mobilità pubblica e sostenibile, con un’attenzione particolare verso i nuovi veicoli elettrici - spiega l’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso -. Nonostante qualche difficoltà iniziale e i dovuti correttivi, oggi il servizio di sharing è ormai apprezzato dai cittadini ed è entrato a far parte delle abitudini di spostamento di tanti baresi o pendolari che scelgono di lasciare l’auto a casa. In pochi anni abbiamo scalato le vette delle classifiche sui dati di utilizzo dei mezzi di micromobilità e quindi crediamo che oggi la città sia matura per questo nuovo servizio, più confortevole e adatto a molte tipologie di utenza. Di qui la manifestazione di interesse per il car sharing e lo scooter sharing che ha incontrato il favore di diversi operatori nazionali e internazionali. Ci auguriamo di incrociare, anche in questo caso, il gradimento dei cittadini e di offrire una valida alternativa all’uso dell’auto privata per gli spostamenti in città». 


Antonella Comes, ceo di Pikyrent si dice lieta di «essere al fianco del Comune di Bari nell’intraprendere un progetto di smart mobility e abbracciare nuovi paradigmi di viabilità sostenibile che si stanno diffondendo in diverse città italiane». Ma quelli della Pikyrent non saranno gli unici mezzi in arrivo in città. A breve il Comune prevede il rilascio dell’autorizzazione a svolgere il servizio di car e scooter sharing in favore delle altre società: La Reby Italia S.r.l. (100 scooter), Bit Mobility S.r.l. (30 auto e 75 scooter) e Smart Venture S.r.l. (100 scooter).
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