Liberrima apre a Bari: un mondo di libri, gusto e vino

Liberrima apre a Bari
Liberrima apre a Bari
di Leda CESARI
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Giovedì 17 Marzo 2022, 22:26 - Ultimo aggiornamento: 22:32

A volte i percorsi sono inversi: non da Bari a Lecce, come capita di solito, ma da Lecce a Bari. Dove sabato, con orario subito continuato 10-24 e grande entusiasmo, si inaugura appunto la versione barese di Liberrima, tempio della lettura applicata al gusto e al vino che riscalda i cuori (e i palati) leccesi, ma non solo, con grande soddisfazione dell’imprenditore Maurizio Guagnano e del suo staff. E, particolare non trascurabile, dei turisti che affollano la città barocca nei mesi estivi.

La nuova Liberrima made in Bari

La nuova Liberrima made in Bari si trova in via Calefati, al civico 12 - “di fronte al Teatro Petruzzelli”, spiega non senza legittimo orgoglio Guagnano - ovvero tra le ceneri del vecchio palazzo ottocentesco in cui, durante lavori di ristrutturazione, sono stati ritrovati i resti di un antico castagneto. La scoperta, piuttosto inconsueta, ha fatto il giro del villaggio informativo, andando a solleticare lo spirito realizzativo dell’imprenditore leccese, così impressionato da quel ritrovamento da decidere appunto di esportare il suo modello virtuoso di libreria.“Rigenerando quel che resta del bosco per riempirlo di libri, buon vino e musica e restituire memoria, gioia e quell’autentica perduta vitalità al quartiere e alla città”, spiega l’imprenditore.

Come sarà la libreria

Il nuovo store si struttura dunque come un’agorà naturale, tappezzata da grandi scaffali zeppi di libri abbracciati dagli alti tronchi e da degustare sul posto: proprio il modello di libreria aperta ai lettori, agli eventi e ai momenti spettacolari lanciato nel 1993 nel cuore di Lecce, poi arricchito negli anni con gli spazi, tutti concentrati nel giro di pochi metri, dedicati ai prodotti enogastronomici, al vino, ai viaggi e al gusto tout court con il bar-ristorante “All’ombra del barocco”. Anche lo spazio-bosco barese osserverà questa filosofia contaminante e contaminata: i libri, appunto, ma poi anche la grande area “Type” (da linotype, in omaggio alla storia della stampa tipografica) per degustare vini, tè e altri prodotti di qualità pugliesi in relax e musica, e fino alle ore piccole. Il soffitto della struttura alloggerà il pay-off della stessa, “I need you” - “Ho bisogno di te” - scritto con lettere-luminarie per suggerire un cenno di salentinità, ma al contempo celebrare l’amore per la condivisione, caratteristica tutta pugliese; “Mescolare e diffondere le differenze è stato e vuole continuare a essere il percorso distintivo e identitario di Liberrima di Lecce e Bari, per promuovere, insieme al network Ubik, la crescita di nuove comunità culturali in Puglia”.

Il designer salentino Spada

A dare forma e sostanza al progetto un maestro delle contaminazioni: il designer salentino Francesco Spada, progettista di fama internazionale riuscito a trasferire alla neonata eno-libreria lo spirito metropolitano e però anche local che i bon vivant di tutte le latitudini oggi prediligono per spendere un po’ del loro tempo prezioso.

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