Il verde dove prima c’era il nulla. La vita dove prima c’era la malavita. Un nuovo parco pronto a nascere nel quartiere Japigia a Bari. Ancora un mese di lavori per consegnare alla città un importante polmone verde cittadino: sarà il parco di San Luca. Nella giornata di ieri c’è stato un sopralluogo, prima del rush finale in questo ultimo mese di lavorazioni.
Il progetto del parco: era il 2012
Il progetto nasce nel 2012, al termine del mandato di Michele Emiliano come sindaco della città di Bari: l’obiettivo era quello di riqualificare il quartiere Japigia, con due grossi interventi. Nonché la realizzazione di due parchi ex novo, proprio il parco San Luca e il giardino di Via Siponto, sempre nel quartiere Japigia.
Dove ora sta per nascere il parco di San Luca, prima c’era uno sterminato spazio verde proprio nelle vicinanze dell’omonima chiesa in condizioni, però, abbastanza fatiscenti. «C’era il degrado totale in quella zona - ha spiegato Lorenzo Leonetti, presidente del Municipio -, ed era completamente abbandonata», questa la situazione raccontata da chi il territorio lo conosce alla perfezione. «Prima era un centro di smistamento droga e di motorini rubati - rivela il presidente del Municipio 1 -, in mano alla malavita della zona».
«Abbiamo avuto l’idea di generare questo parco - prosegue -. Il pensiero si è trasformata in realtà alla fine del primo mandato del sindaco Antonio Decaro. Causa covid e ulteriori problemi con la ditta precedente, c’è stato un ritardo clamoroso dei lavori ma ora siamo finalmente in dirittura d’arrivo».
Il cambiamento drastico della zona. «Conosco com’era in origine e posso dire che sembra esser utilizzata la bacchetta magica per quanto è diventato bello.
Il sopralluogo
Cosa manca e quali sono i prossimi passi per la consegna definitiva? «Ieri il sopralluogo al parco di San Luca nel quartiere Japigia, dove continuano i lavori di sistemazione di questo importante polmone verde cittadino- spiega Leonetti. La nuova ditta, subentrata per concludere queste lavorazioni, ha ultimato il montaggio delle telecamere (già funzionanti) e delle nuove sedute in pietra».
Ma non solo, hanno dovuto anche far fronte a quelli che sono stati gli atti vandalici in questi mesi a una zona che non sempre è stata controllata: «Gli operai sono stati impegnati a recuperare gli atti vandalici compiuti negli ultimi mesi, il tappeto antitrauma e il blocco servizi. La determinazione della nuova ditta, dimostrata fino a oggi, mi fa ben sperare che sia la volta buona per questo parco e per il quartiere di Japigia».
L’ultimo passaggio è dedicato agli ultimissimi dettagli da definire, con un ringraziamento al Comune di Bari: «È previsto ancora un altro mese di lavorazioni per la sostituzione di tutte le vetrate sfondate, la sistemazione dei due calcetti ultimati ma vandalizzati, del campo da bocce nonché la manutenzione del verde presente. L’impulso del sindaco Antonio Decaro, dell’assessore Giuseppe Galasso e dell’ingegner Laricchia sta dando importanti risultati ad un’opera pubblica, forse ferma per molto tempo. Sarà un bellissimo parco che dobbiamo difendere e rispettare».
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