Bari, a 20 anni incinta e senza cibo. Così il fidanzato la costringeva a prostituirsi: cinque arresti. Chiuso anche un B&b a luci rosse

Nella struttura ricettiva anche un tariffario per le prestazioni

Bari, a 20 anni incinta e senza cibo. Così il fidanzato la costringeva a prostituirsi: cinque arresti. Chiuso anche un B&b a luci rosse
3 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Novembre 2021, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 19:42

Insieme ad altri quattro uomini avrebbe costretto la fidanzata 20enne a prostituirsi. Per questo i carabinieri del Nucleo investigativo di Bari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere (per uno dei fermati sono stati disposti invece gli arresti domiciliari), emessa dal gip del Tribunale di Bari per cinque uomini, ritenuti responsabili dalla Procura di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ai danni di una persona tossicodipendente e, il quinto uomo, di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

L'inchiesta è scaturita da una denuncia di scomparsa presentata lo scorso anno, proprio a novembre, dalla madre di una 20enne studentessa. La donna aveva riferito ai carabinieri i suoi timori circa il destino della figlia, che si accompagnava a persone a suo dire poco raccomandabili. Il giorno seguente alla denuncia, la ragazza aveva tuttavia chiamato la madre, rassicurandola. 

Le indagini 

I militari dell'Arma hanno però voluto vederci chiaro. Così i carabinieri del Nucleo Radiomobile barese hanno intercettato la 20enne a bordo di un'auto con un giovane, vicino alla stazione ferroviaria. Il ragazzo ha detto di averla incontrata rispondendo a un annuncio hot su una piattaforma web di incontri e di aver pagato 12 euro per un'ora. A quel punto le indagini sono andate più a fondo. E' emerso che uno degli indagati, un 25enne, approfittando dei sentimenti che la giovane provava nei suoi confronti, l'avrebbe plagiata al punto da costringerla a prostituirsi fra le province di Bari, Bat e Brindisi.

Era lui insieme a due coinquilini di 33 e 22 anni, secondo gli inquirenti, a prendere accordi sulla piattaforma web per tempo, prezzo e luogo degli appuntamenti, gestendo direttamente anche i guadagni derivati dalla prostituzione di quella che definiva essere la sua fidanzata.

Entrambi avevano problemi di droga, ma lei - sempre secondo i militari e la Procura che ha coordinato le indagini - era costretta, dopo gli appuntamenti procacciati dal suo sedicente fidanzato - a uscire e prostituirsi di notte anche solo per poter mangiare. Veniva infatti lasciata a lungo senza cibo, anche quando è rimasta incinta. 

Una storia di profondo degrado, che vede protagonista anche un 61enne gestore di un B&b a Bari che, secondo gli accertamenti dei carabinieri, avrebbe tollerato abitualmente, all'interno della sua struttura ricettiva, la presenza di persone che esercitavano la prostituzione, istituendo anche un tariffario ad hoc per l'utilizzo ad ore delle stanze disponibili. La struttura ricettiva è stata posta sotto sequestro. La stessa misura cautelare è stata notificata in carcere a un 39enne, con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, che avrebbe ceduto a uno degli indagati un quantitativo imprecisato di droga per un corrispettivo di 150 euro. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA