Bari, contro furti e vandali nei negozi del centro arrivano gli agenti in borghese

Bari, contro furti e vandali nei negozi del centro arrivano gli agenti in borghese
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 9 Marzo 2022, 14:07 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 16:03

Mettere fine al fenomeno spaccate e furti in centro a Bari passa dal controllo e dalla repressione, oltre che dalla prevenzione. In questi giorni, per mettere un freno agli episodi le forze dell'ordine hanno iniziato un maggiore monitoraggio del territorio, che ha riguardato sia la zona del quadrilatero che tutte le altre zone in cui sono stati denunciati atti simili.
Il controllo è stato effettuato non solo con un maggior numero di volanti in pattugliamento, ma anche con agenti in borghese, in modo tale sia da scoraggiare con la propria presenza eventuali nuovi attacchi, sia cogliere sul fatto chiunque si renda responsabile di assalti e tentativi di furto.

Bari, nuovo furto in centro: nel mirino negozio di abbigliamento

Nel mentre prefetto e sindaco cercano di capire in che modo anche l'amministrazione possa aiutare i commercianti, è in atto da parte del Comune un potenziamento dei sistemi di videosorveglianza su tutto il territorio cittadino.

Una politica, quella legata al rinnovo e potenziamento degli occhi elettronici, portata avanti fin dalla prima consiliatura di Antonio Decaro. Ricordiamo che nel 2014 le telecamere pubbliche che sorvegliavano la città erano solo 78, nonché erano di vecchia generazione, a bassa risoluzione, ed erano state posizionate con l'unico scopo di controllare il traffico. Le immagini che restituivano in caso di atti di vandalismo, o altri tipi di reati, erano talmente sgranate da non essere utili in alcun modo alle forze dell'ordine.

Bari, furti nei negozi: controlli rafforzati e primi arresti. Vandali identificati grazie alle telecamere


Da allora la situazione è molto cambiata e ora, nel 2022, le telecamere in città sono oltre 700, tutte ad alta risoluzione, e collegate quasi tutte in tempo reale e 24 ore su 24 con la centrale operativa della polizia locale. Lo stesso sindaco, a margine della riunione in prefettura in cui il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha sottolineato che le immagini riprese dalle telecamere, in questi ultimi mesi, hanno aiutato le forze di polizia nel loro lavoro, permettendo loro di individuare già alcuni soggetti. Ma il Comune non si è fermato, e continua la sua opera per rendere la copertura del territorio quasi totale, sempre nel rispetto della privacy delle persone. D'altronde, il sistema di videosorveglianza cittadino funziona in modo tale che ogni sette giorni le immagini registrate si sovrascrivono, per cui non resta registrato nulla che non serva davvero.

La mappa delle telecamere

Nell'aprile del 2021, la giunta comunale aveva approvato quattro delibere relative a tre nuovi appalti che prevedevano l'adeguamento smart grid degli impianti di pubblica illuminazione con nuova tecnologia a led e l'implementazione con sistemi di videosorveglianza, ed un quarto che riguardava solo l'installazione di impianti di videosorveglianza. Grazie a tali delibere sarebbero state installate 122 nuove telecamere, di cui 60 con i primi tre progetti e 62 con il quarto, così suddivisi: 60 appalti smart grid di cui 4 in largo Giannella, 8 in via Davanzati, 27 lungo via Campania, via Calabria, via Sassari, via Catanzaro, via Cosenza, via Cagliari, 5 in piazza dei Mille (Santo Spirito), 4 in corso Umberto (Santo Spirito), 3 tra via Napoli e via Mannarino (Santo Spirito) e 9 tra corso Vittorio Emanuele e via e piazza Capitaneo (Palese); 62 appalto videosorveglianza di cui 3 in via De Amicis, 18 nel giardino del Lascito Garofalo (Palese), 10 nel Villaggio Trieste, 10 a Catino, 18 in piazzale Nilde Iotti e 3 in via Bruno Buozzi con angolo via Zippitelli. Inoltre, lo scorso dicembre è stato approvato il progetto preliminare, del valore di un milione di euro, che prevede l'installazione di telecamere in luoghi sensibili come i diversi istituti scolastici cittadini ad oggi privi di sorveglianza. In questo caso, i luoghi scelti per l'installazione di tali sistemi sono stati individuati in quanto luoghi di recente riqualificazione urbana a rischio di rapido degrado se non adeguatamente presidiati, per garantire maggiore sicurezza alla città ed evitare atti vandalici e microcriminalità. Un progetto che quindi rientra appieno nella logica di protezione anche dei commercianti da quelli che sembrano essere, almeno stando a quanto riferito dalle forze di polizia, atti effettuati da singoli senza alcuna regia dietro.
E. Mon.
© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

© RIPRODUZIONE RISERVATA