Fumetti, videogames e cosplay: la nuova scommessa della Fiera. A maggio l'evento dedicato alla cultura pop

Fumetti, videogames e cosplay: la nuova scommessa della Fiera. A maggio l'evento dedicato alla cultura pop
di Beppe STALLONE
4 Minuti di Lettura
Venerdì 24 Marzo 2023, 07:27

Comics, games, fun, cosplay, o fumetti, giochi, divertimento, costume e gioco (traduzione letterale di cosplay), in una parola il variegato mondo dell’intrattenimento. Tutto questo a Bari in Fiera del Levante dal 27 al 28 maggio, nel Nuovo padiglione, con il titolo di "Levantefor". Prima edizione di una manifestazione incentrata sulla cultura pop che vuole puntare a ridare a Bari e alla Puglia una posizione di spicco nel panorama degli eventi di settore a livello regionale e nazionale. 

Un'occasione da non perdere 


Negli anni passati si è tenuto a Bari il BGeek, un festival internazionale dedicato al fumetto, ai giochi da tavolo, ai videogiochi, ed era ospitato nel Palaflorio, ma l’ultima manifestazione risale agli anni precedenti la pandemia. Un’occasione da non perdere e non solo per la galassia nerd, anche perché il concetto di nerd è tutto da rivedere come suggerisce Giuseppe Grossi, sceneggiatore di fumetti, esperto di cultura pop e responsabile area video e twitch di Screenworld.it. «Il concetto di nerd negli ultimi anni è uscito dalla sua nicchia, sdoganato dal concetto di “solo appassionato”. Questo perché il mondo dell’intrattenimento è diventato più trasversale. Questo – precisa Grossi - sicuramente è stato favorito anche dalla pandemia che ha avvicinato tanta gente, giovani e meno giovani, alle serie tv, ai fumetti, ai giochi da tavolo, che stanno avendo una seconda vita, a tutto ciò che è intrattenimento domestico, a tutto ciò che è fruibile da casa. D’altronde dovevamo passare molto tempo in casa e quindi poi la gente si è appassionata a quei passatempo. La cultura pop, la cultura nerd grazie anche al lavoro che hanno fatto le grandi fiere, come Lucca Comics che è la terza fiera nel mondo per cultura pop, ha permesso di uscire da quella idea che l’appassionato di fumetti, o di videogiochi o serie tv sia soltanto il ragazzo introverso, chiuso in casa. Oramai siamo in tanti a essere diventati nerd». 

Il nuovo concept


La Nuova Fiera del Levante ha strutturato il Levantefor su due macro filoni progettuali. Un’opportunità unica per celebrare tutte le forme di intrattenimento più pop: dai fumetti ai videogiochi, dalla musica alla tecnologia, offrendo un’occasione per esplorare le ultime tendenze, scoprire nuovi talenti e connettersi con altri appassionati e professionisti del settore. Il secondo filone è aver pensato la fiera come una piattaforma per la valorizzazione e promozione delle imprese locali del settore e dei loro talenti. «Siamo orgogliosi di realizzare la prima edizione di Levantefor che attirerà gli appassionati del mondo nerd ormai sempre più emergente – ha dichiarato Alessandro Ambrosi, presidente della Nuova Fiera del Levante - è proprio come dice il titolo della manifestazione in sinergia con grandi professionisti del settore promuoveremo i valori della cultura pop al servizio del territorio (da qui il “for”) e della comunità nerd quale proposta attrattiva per un fenomeno di massa senza precedenti». 
Ma a chi si deve lo sdoganamento della cultura nerd? «Il merito – secondo Grossi – lo si deve a due canali: le serie tv, pane quotidiano di una marea di persone e i film Marvel e cinecomic in generale. Gente ultrasessantenne che guarda “The Walking Dead”, prima considerata roba da nerd, adesso la cultura pop è diventata più trasversale, tutto è tratto da fumetti, da videogiochi. Anche le proprietà intellettuali sono diventate più trasversali, penso ai film Marvel, o “Games of Thrones” che ha avvicinato la gente ai romanzi. I prodotti sono diventati trasversali e noi transmediali, nessuno guarda solo fumetti o serie tv, tutti noi facciamo più cose». Prodotti che possono considerarsi a pieno titolo culturali. «Assolutamente sì perché sono figli del loro tempo, incarnano un sentire comune, penso all’epopea della Marvell cinematic universe, i supereroi sono come gli eroi della mitologia classica, prodotti dove c’è anche grande accuratezza di scrittura. Sempre più autori di letteratura – sottolinea Grossi - si prestano ai videogiochi, come George R.R. Martin autore del Trono di spade fenomeno letterario e televisivo ha scritto anche videogiochi come “Elden ring”. Autori come Zerocalcare e Gipi, fumettisti, sono stati nominati al Premio Strega e questo è stato il culmine di un processo di appropriazione del fumetto che è uscito dalla nicchia. Non è più il giornalino come strumento minore ma come opera letteraria, il fumetto come altro modo di raccontare una storia. E’ un linguaggio letterario di pari dignità del romanzo infatti si parla sempre più di graphic novel». E con Levantefor ci si augura che Bari abbia un riferimento di grande livello dopo Lucca Comics, il Comicon di Napoli e il Cartoomics di Milano.
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