Dopo due anni torna la Festa di San Nicola. Dallo sbarco dei marinai al corteo storico: il programma

Dopo due anni torna la Festa di San Nicola. Dallo sbarco dei marinai al corteo storico: il programma
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Venerdì 11 Marzo 2022, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 17:05

Corteo storico di San Nicola: dopo due anni di stop a causa del Covid a Bari si rimette in moto la macchina dell'organizzazione per la festa del 6 e 7 maggio. Nelle scorse ore è stato, infatti, pubblicato sul Mepa l'accordo quadro per l'ideazione, l'organizzazione e la gestione della manifestazione nicolaiana.

Dallo sbarco dei marinai alla consegna delle ossa del Santo: ecco il tema della festa

 I temi e le performance su cui dovrà incentrarsi lo spettacolo avranno l’obiettivo di riportare alla memoria la rievocazione dello sbarco dei marinai e dei festeggiamenti, attraverso i luoghi della tradizione nicolaiana, in modo da ricreare la stessa atmosfera di festa che caratterizzò il passaggio dei marinai e la consegna delle ossa del Santo.

La scelta dell’accordo quadro, che per sua natura è uno strumento giuridico particolarmente flessibile, risponde alla volontà di salvaguardare la manifestazione nicolaiana e il profondo rapporto di identificazione tra San Nicola e la città di Bari, pur tenendo conto delle condizioni di incertezza e delle possibili criticità riconducibili alla crisi pandemica ancora in atto, nonché all’attuale conflitto in corso in Ucraina, circostanze che inducono inevitabilmente l’amministrazione comunale ad accorte valutazioni in ogni momento sulla effettiva fattibilità della manifestazione.

L'assessore Pierucci: «Dopo due anni vogliamo tornare a far rivivere le celebrazioni»

«San Nicola rappresenta da sempre la nostra identità culturale - commenta l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. A Bari, in questa “terra felice”, come l’ha definita il Santo Padre a febbraio del 2020 poco prima dell’esplosione dell’emergenza sanitaria, vi è un’eredità artistica e culturale di enorme potenzialità, un patrimonio che attrae migliaia di visitatori da tutto il mondo e che va custodito con cura, in primis attraverso le politiche culturali, quale prezioso dono ricevuto “in prestito” e da tramandare alle future generazioni. Dopo due anni di sospensione e di difficoltà relative anche all’attualità, vogliamo favorire le tradizionali celebrazioni del mese di maggio con l’auspicio che il culto nicolaiano rievochi, accanto alla storia della traslazione delle reliquie di San Nicola, soprattutto i valori della pace, superando le ragioni del conflitto. Al centro della storia di San Nicola, “difensore di chi è senza difensori”, eterno viandante, c’è la storia di un migrante che unisce le chiese a lungo divise, c’è il custode di una tradizione e di una cultura. Esattamente come nel racconto che, destinato a essere letto, continua a tramandarsi di generazione in generazione. Vessillo di pace, di speranza e di progresso. Bari è la città di San Nicola, santo che unisce e non divide, Bari è città di pace”.

Tutti gli eventi in programma

Nello specifico, l'ideazione e la realizzazione del programma dovrà comprendere tre distinti eventi rievocativi, il cui focus è il Corteo storico.

Il 6 maggio spazio alla rievocazione dello sbarco e dei festeggiamenti (Molo Sant’Antonio o Molo San Nicola/Bari vecchia): attività di animazione nella città vecchia per ricordare lo sbarco dei marinai e i festeggiamenti che accompagnarono la consegna delle ossa del Santo. Il corteo dei marinai, composto da attori e figuranti, partendo dal molo, attraverserà vicoli e corti di Bari vecchia con lo scopo di comunicare lo svolgimento del Corteo storico nel giorno successivo. A tal fine si richiede un'attività di animazione territoriale, con performances artistiche, il coinvolgimento dei commercianti delle vie toccate dal Corteo, la realizzazione di scenografie e postazioni in stile medievale, l'allestimento decorativo di balconi e corti, la presenza di figuranti, cantastorie, saltimbanchi, banditori.

Il 7 maggio sarà la volta della processione con il quadro del Santo (baia San Giorgio): una delegazione del Corteo dovrà presenziare all'imbarco della sacra icona nicolaiana e allo stesso modo dovrà accogliere immediatamente dopo il quadro del Santo allo sbarco presso il Molo di San Nicola da dove, attraversando i vicoli della città vecchia, condurrà l'icona fino a Piazza Federico II di Svevia, punto di partenza del corteo. Tale prologo, che intende ricordare la sosta effettuata dai marinai lungo il viaggio di ritorno verso Bari nell'insenatura costiera a sud della città (durante la quale le ossa del Santo furono riposte in una cassa di legno ricoperta di preziose stoffe) e il successivo sbarco con le reliquie nel porto di Bari alla presenza di una folla festosa, è funzionale a consentire l'esposizione dell'icona sacra del Santo per tutta la durata del corteo, affinché sia ben visibile agli spettatori ed offerta alla devozione dei fedeli.  Il 7 maggio, ancora, spazio al Corteo Storico. La processione rievocativa prevede una scansione a tappe, che dovrà essere dettagliata all’interno della proposta artistica/offerta tecnica e dovrà comprendere alcune performance artistiche che conferiranno all’evento impatto scenografico, spettacolarità e attrattività, consentendone una tempestiva comunicazione oltre i confini regionali, anche attraverso l’eventuale coinvolgimento di esperti di storia provenienti dal mondo accademico e universitario nonché degli operatori turistici e dell’agenzia regionale del turismo PugliaPromozione. Il soggetto aggiudicatario dovrà garantire inoltre il service relativo alla trasmissione dell’evento in diretta Tv e in live streaming, prevedendo, la sera del Corteo, anche uno spazio riservato alle emittenti televisive interessate ad effettuare le riprese nella piazza antistante la Basilica di San Nicola, in prossimità del Portico dei Pellegrini.

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